Torino-Venezia 1-1: che spavento il malore di Vanoli

Saranno stati sette, dieci, al massimo una quindicina di secondi, eppure sono sembrati lunghissimi e interminabili. In quel momento, lo stadio Olimpico Grande Torino si è ammutolito di colpo, mentre stava esultando a gran voce per il rigore appena concesso per i granata che dopo Vlasic trasformerà. La scena successiva con Paolo Vanoli che d’improvviso è andato giù per terra davanti alla sua panchina, rimbalzando sulla schiena ha spaventato tutti. Poi l’allenatore del Toro si è rialzato da solo, si è trovato di fronte Maripan che quasi d’istinto, come un naturale gesto d’amore, lo ha abbracciato e baciato sul viso. E lì lo stadio è tornato a respirare, è uscito da quella bolla di paura nella quale era piombato. Di Francesco è corso dalla sua area tecnica per abbracciarlo. E un attimo dopo si è alzato dalla curva Maratona il coro liberatorio “Paolo Vanoli, Paolo Vanoli, Paolo Vanoli”. Per chi era presente ed ha assistito alla scena, è stato come riemergere da un momento di smarrimento.

Fonte: gazzetta

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