“È stata una bella partita, dispiace per un gol così che ti toglie i tre punti. Ci prendiamo questo punto e andiamo avanti. Abbiamo un obiettivo davanti, i ragazzi hanno davvero dato il massimo, anche e soprattutto contando i tanti infortunati. Andiamo avanti con fiducia”. A dirlo è Igor Tudor, ex della partita e riacciuffato dalla Lazio al sesto minuto di recupero, sfiorando una vittoria che sarebbe stata pesantissima in chiave corsa Champions. Tra gli episodi chiave, sicuramente, il rosso diretto a Kalulu del 60′ con la Juve in vantaggio: “Dispiace – dice Tudor a DAZN -, sono due partite che giochiamo con uno in meno per un bel po’ di tempo. In un momento così delicato come un finale di stagione è incredibile. Il gesto c’è stato, non so se lo prende nel viso, ma comunque è un’ingenuità. Lo accettiamo. Al ragazzo dispiace, Pierre è una bravissima persona, di grandi valori. Vediamo che succede con la squalifica”.
Sull’ulteriore emergenza difesa durante il match (Alberto Costa ko e Kalulu espulso), Tudor dice: “Devo fare i complimenti a Gatti, viene da una frattura e non ha mai fatto allenamenti con la squadra, solo due differenziati. Abbiamo deciso di portarlo e, se serve, di buttarlo dentro per cinque minuti. È successo questo. Ha stretto i denti”. A dieci minuti dalla fine, con l’arrembaggio Lazio, sono arrivate anche due sostituzioni insolite: out Conceição e Adzic, col primo che era entrato all’intervallo, e il secondo dentro addirittura al 76′ (proprio Gatti è stato uno degli innesti): “Ai due ragazzi ho chiesto subito scusa, non è una situazione che capita spesso ma dovevo farlo, servivano centimetri e l’esperienza di chi è entrato. È stata una scelta non per loro due ma per il bene della squadra”.
