Tutti a disposizione, qualche dubbio da sciogliere nella rifinitura. L’Italia si prepara al secondo match dell’Europeo, contro i padroni di casa della Slovacchia. E il ct Carmine Nunziata vuole la massima attenzione: “Affronteremo una buonissima squadra, che ha giocatori di qualità come Sauer, Rigo e soprattutto Suslov, e ha principi di gioco. E poi non dimentichiamo che gioca in casa: per loro sarà un vantaggio, ma anche ai miei piacerà giocare davanti a tanta gente”. Rispetto alla gara del debutto vinta con la Romania, dovrebbe essere confermato il tridente leggero ma dovrebbero anche esserci dall’inizio Coppola e Casadei, tornati dalla Nazionale A, “anche se ancora non hanno potuto fare un allenamento con gli altri, lo faranno oggi pomeriggio per la rifinitura, ma li conosco da tanto, non avevo dubbi che sarebbero tornati motivati come sono”.
L’Italia potrebbe strappare il pass per i quarti già domani, se batte la Slovacchia e la Spagna non perde con la Romania. Significherebbe vincere le prime due partite di fila: agli azzurrini non succede in una fase finale dal 2013. “Ma non ci sono partite facili, abbiamo visto anche ieri l’Olanda che ha pareggiato al 90’ dopo essere andata sotto 2-0 con la Finlandia. Quello che dico ai ragazzi è avere in mente il nostro obiettivo e dare il massimo per raggiungerlo, ci vuole anche fortuna ma quando dai tutto è più facile raggiungere gli obiettivi”. Tra i ragazzi, seduto di fianco a lui, uno dei fedelissimi, Matteo Prati, poco impiegato a Cagliari ma perno del centrocampo azzurro: “Qui in Nazionale grazie al mister ho sempre trovato spazio, cerco di ripagare la fiducia che lui ha in me”. Prati sfiderà il compagno nel Cagliari Obert, difensore della Slovacchia: “Con Adam siamo molto amici, ci siamo sentiti anche stamattina, ci siamo ribaditi il fatto che sarà una bella partita, e ognuno darà il meglio per portare a casa i tre punti”. Volto noto anche Suslov, ala del Verona: “Ho due giocatori dell’Hellas quindi quest’anno ho visto spesso le partite, e Suslov l’ho sempre considerato un giocatore di grande qualità”, dice Nunziata. Che poi non si cura del fatto che la Spagna giochi prima, nel pomeriggio (l’Italia è alle 21), e si è scusato con il ct della Romania Pancu – “Non volevo mancargli di rispetto” – per una risposta mal interpretata a causa della pessima traduzione dell’intelligenza artificiale utilizzata dalla UEFA. Un aspetto da migliorare, come può migliorare l’Italia: “Con la Romania non abbiamo sofferto – l’analisi di Nunziata -, abbiamo fatto un errore che ha portato a quel pallonetto per fortuna finito fuori. Quello che si poteva fare meglio era chiudere la partita, avevamo avuto le occasioni, se no fino alla fine soffri”.