Vagnati fa le carte al Toro: “Sazonov studia l’italiano, felici per Buongiorno”

Il direttore tecnico del Torino, Davide Vagnati, ha fatto il punto in conferenza stampa del mercato della squadra granata.

Su Sazonov: “Anche quando è venuto per la firma del contratto, Sazonov era vestito così elegante e su questo scherzo con lui. E’ un ragazzo molto intelligente, si è già messo a studiare l’italiano, quando era con la sua nazionale faceva le videochiamate con la nostra professoressa per imparare la lingua. Verso aprile, maggio, suo papà era venuto a Torino per vedere le nostre strutture, abbiamo poi avuto modo di parlarci in videochiamata. Questo per dire che lo seguivamo da tempo, poi è arrivato alla fine per una serie di motivi ma era da un po’ che lo seguivamo”.

Sulla trattativa per Buongiorno: “C’è stata una richiesta di un club, più volte ci hanno chiesto il giocatore, noi abbiamo semplicemente chiesto ad Alessandro cosa preferiva fare. Alessandro in maniera semplice ci ha detto che voleva pensarci una notte e poi ha detto che non voleva andare. Non c’è stata nessuna forzatura, né da una parte né dall’altra: era giusto che il ragazzo fosse a conoscenza della proposta che ci era stata fatta ma siamo molto contenti così”.

Sul fatto che Buongiorno non sia stato incedibile: “Abbiamo la fortuna di avere un presidente che non ha fatto nessun tipo di cambio di strategia, potevamo fermare lì il mercato e prendere altri giocatori. C’era un’offerta importante per Buongiorno ma ho spiegato come è andata, il presidente non ha fatto richieste particolari, Alessandro ha deciso di rimanere e siamo contenti così“.

Sul fatto che Buongiorno sarebbe stato ceduto a fine mercato: “Purtroppo questo è un problema che abbiamo noi che facciamo questo lavoro, purtroppo il mercato è troppo lungo. Si gioca il campionato e nel frattempo c’è il mercato, negli ultimi giorni possono arrivare anche offerte importanti per giocatori importanti. Questo è un tema che mette in difficoltà anche gli allenatori, non è semplice allenare giocatori che vanno in campo con il telefonino per aspettare una chiamata dall’agente. Per l’eventuale sostituto di Buongiorno, il lavoro nostro è quello di avere il maggior numero di giocatori prendibili”.

Sulla squadra: “La squadra è più forte dell’anno scorso? Purtroppo nel calcio ogni giorno ne succede una, tra infortuni, rigori non dati, sfortuna ecc. Noi pensiamo di aver allestito una buona squadra, una squadra che deve ogni giorno lavorare, che deve cercare di aumentare di un centimetro per migliorarsi e penso che lo stiano facendo. Questa è la cosa più importante. Se siamo bravi a essere sempre concentrati a e seguire il mister, penso che potevo fare una buona stagione”.

Il direttore tecnico del Torino, Davide Vagnati, ha fatto il punto in conferenza stampa del mercato della squadra granata.

Su Sazonov: “Anche quando è venuto per la firma del contratto, Sazonov era vestito così elegante e su questo scherzo con lui. E’ un ragazzo molto intelligente, si è già messo a studiare l’italiano, quando era con la sua nazionale faceva le videochiamate con la nostra professoressa per imparare la lingua. Verso aprile, maggio, suo papà era venuto a Torino per vedere le nostre strutture, abbiamo poi avuto modo di parlarci in videochiamata. Questo per dire che lo seguivamo da tempo, poi è arrivato alla fine per una serie di motivi ma era da un po’ che lo seguivamo”.

Sulla trattativa per Buongiorno: “C’è stata una richiesta di un club, più volte ci hanno chiesto il giocatore, noi abbiamo semplicemente chiesto ad Alessandro cosa preferiva fare. Alessandro in maniera semplice ci ha detto che voleva pensarci una notte e poi ha detto che non voleva andare. Non c’è stata nessuna forzatura, né da una parte né dall’altra: era giusto che il ragazzo fosse a conoscenza della proposta che ci era stata fatta ma siamo molto contenti così”.

Sul fatto che Buongiorno non sia stato incedibile: “Abbiamo la fortuna di avere un presidente che non ha fatto nessun tipo di cambio di strategia, potevamo fermare lì il mercato e prendere altri giocatori. C’era un’offerta importante per Buongiorno ma ho spiegato come è andata, il presidente non ha fatto richieste particolari, Alessandro ha deciso di rimanere e siamo contenti così“.

Sul fatto che Buongiorno sarebbe stato ceduto a fine mercato: “Purtroppo questo è un problema che abbiamo noi che facciamo questo lavoro, purtroppo il mercato è troppo lungo. Si gioca il campionato e nel frattempo c’è il mercato, negli ultimi giorni possono arrivare anche offerte importanti per giocatori importanti. Questo è un tema che mette in difficoltà anche gli allenatori, non è semplice allenare giocatori che vanno in campo con il telefonino per aspettare una chiamata dall’agente. Per l’eventuale sostituto di Buongiorno, il lavoro nostro è quello di avere il maggior numero di giocatori prendibili”.

Sulla squadra: “La squadra è più forte dell’anno scorso? Purtroppo nel calcio ogni giorno ne succede una, tra infortuni, rigori non dati, sfortuna ecc. Noi pensiamo di aver allestito una buona squadra, una squadra che deve ogni giorno lavorare, che deve cercare di aumentare di un centimetro per migliorarsi e penso che lo stiano facendo. Questa è la cosa più importante. Se siamo bravi a essere sempre concentrati a e seguire il mister, penso che potevo fare una buona stagione”.

Fonte: calciomercato.com

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