Walter Sabatini a Radio Sportiva: “Fossi nell’Inter terrei Skriniar. Zaniolo? Con la Roma conflitto mai risolto”

Walter Sabatini, direttore sportivo, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva su vari temi del calciomercato:

Su Inter e caso Skriniar:

“I rinnovi se non fatti in tempi giusti generano rischi, vanno fatte le cose in fretta e bene. E’ evidente che alcuni rinnovi vengono pilotati verso il “no” dagli agenti dei giocatori, che hanno interesse ad arrivare a scadenza. Fossi nell’Inter con Skriniar aspetterei, e lo farei giocare. Se no al danno si aggiunge la beffa. Tanto se ha deciso di andare, se ne andrà. Tanto vale tenerlo e farlo giocare”.

Sulla questione Zaniolo a Roma:
“E’ tutto molto prevedibile. Tra Zaniolo e la Roma c’è stato sempre un conflitto latente mai risolto. Addosso al ragazzo ora c’è tutta la tifoseria arrabbiata, ma lui non è colpevole di nulla in particolare. Se non vuole andare al Bournemouth che in Premier League è squadra di terza fascia, lo si può anche capire. Non è che l’offerta l’abbia fatta il Liverpool. La Roma deve accettare la decisione del giocatore, la vita è la sua. Non so bene se risponda al vero che Zaniolo abbia esteso questa richiesta alla Roma. Forse c’era un disagio reciproco e lui può aver pensato che era meglio andare via. Ma non credo sia andato con le pistole in sede a dettar legge. I rapporti vanno anche un po’ normalizzati e vissuti con serenità, non si deve scatenare una ‘guerra’ per ogni situazione”.

Sul Milan del suo pupillo Massara:

“Nel Milan è vero non c’è un gran rendimento dei giocatori nuovi, può succedere dopo due stagioni stupende. Alcuni meccanismi sono saltati e quindi i risultati sono negativi. Massara è il migliore giovane dirigente italiano”.

Sulla Salernitana:

“Solo amore da parte mia per Salerno e la Salernitana. Non ho nessun motivo per recriminare. Accetto sempre i verdetti del campo e decisioni della società. Sono stato ferito però pazienza, ma sono ancora innamorato della Salernitana, perché ho ricevuto tanto amore e tanta stima”.

Sulle plusvalenze:
“Sono state fatte cose con superficialità. Ma la Juve le plusvalenze non le ha fatte da sola, ha trovato interlocutori pronti a farlo. Meglio sarebbe stato non farle. Io non le ho mai fatte, ho fatto solo plus-valenze reali. Oggi il vero problema è stabilire la reale valutazione dei giocatori, ed è una situazione molto delicata”.

Sul suo futuro:
“A giugno torno sicuramente al lavoro. Lo sento nell’aria…”

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