La cottura procede a fuoco lento. E non può essere diversamente. Paolo Maldini e Ricky Massara aspettano ancora di parlare del loro futuro (cioè del loro nuovo contratto) ma, in particolare, chiederanno presto lumi a Gerry Cardinale sul budget a disposizione per il mercato ormai alle porte. Tuttavia in questi giorni i due dirigenti non sono rimasti con le mani in mano, le chiacchiere sono proseguite sui fronti più caldi.
Con Divock Origi ormai pronto a sbarcare: c’è già un’intesa per un quadriennale, l’ex Liverpool aspetta solo la chiamata per sottoporsi alle visite mediche. In questi giorni procedono in maniera positiva i contatti con Jorge Mendes per definire gli accordi sulla firma di Renato Sanches, in uscita dal Lilla. C’è ottimismo su questo versante in via Aldo Rossi dopo gli ultimi colloqui positivi con l’agente portoghese e nessuno lo nasconde.
Così è sempre più d’attualità pure la pratica per il difensore, considerato che l’Inter preme con il Torino per il difensore Gleison Bremer e nel quartier generale milanista non vogliono certo perdere posizioni per l’italo-brasiliano che tanto utile sarebbe a Stefano Pioli. Da parte sua il Torino ha annusato offerte più ricche dalla Premier League che potrebbero portare proposte superiori ai 40 milioni di euro. Tuttavia a Casa Milan non disperano di poter recitare sino in fondo la propria parte in questo affare di primissimo piano. L’impressione è che tutto avrà tempi medio-lunghi, considerato che ci sono tutti i crismi di un’asta.
A sorpresa, invece, si segnalano contatti interessanti sul fronte di Nicolò Zaniolo. Non è un mistero che Paolo Maldini e Ricky Massara lo considerino un talento su cui puntare, a dispetto dei gravi infortuni che ne hanno frenato l’ascesa negli ultimi due anni. Ovviamente non è facile avviare il dialogo con la Roma, tutt’altro che disposta a cedere il suo gioiello a scatola chiusa. Eppure nelle ultime settimane c’è stato un primo contatto indiretto. Come sempre accade in questi casi sono gli intermediari a fare da ambasciatori tra le parti e a Trigoria è stata sussurrata un’idea: inserire il centrocampista esterno Alexis Saelemaekers nell’affare, in modo da far scendere l’entità della contropartita economica (il Milan è disposto ad arrivare a 30 milioni). La prima risposta è stata negativa, visto che Mourinho ha bisogno di giocatori con caratteristiche differenti. Tuttavia questo approccio è la conferma di come il dialogo sia, sì, solo l’inizio ma è significativo che sia partito.
Questa mossa per Zaniolo ovviamente non deve trarre in inganno. In questa fase fatalmente interlocutoria il Milan batte anche altre piste: ad esempio piace molto il nazionale belga Charles De Ketelaere, gemello a destra di quel Noa Lang che potrebbe fare al caso dei rossoneri sia come ala sinistra che come trequartista. I contatti con il Bruges, che sono stati avviati da mesi, potrebbero portare a breve a degli sviluppi: soprattutto per Lang, visto che il costo del suo cartellino è di 22 milioni: non una cifra impossibile per le casse rossonere. È altrettanto vero, però, che la società campione del Belgio preferirebbe trattenere almeno per un’altra stagione il ventunenne De Ketelaere, in modo da averlo ancora a disposizione nella prossima Champions League. Se prevale questa linea, va messo nel conto che il Bruges rinunci anche ad offerte importanti: dai 40 milioni in su. Ecco perché in via Aldo Rossi seguono la pista belga con attenzione, ma senza mai tralasciare l’obiettivo principale: quello del giallorosso Zaniolo.
A tal proposito va ricordato che Nicolò ha il contratto in scadenza nel 2024 e le prossime settimane serviranno a capire se ci sono i presupposti (o meno) per un rinnovo in corsa. Altrimenti è fatale che a Trigoria ascoltino le proposte per un suo cambio di maglia. Si parte certamente da una differenza di valutazione significativa, è altrettanto vero, però, che l’eventuale condivisione su una scelta di una contropartita tecnica aiuterebbe le parti a venirsi incontro anche sul piano finanziario. In ogni caso il Milan si sta attrezzando per inseguire almeno 3 obiettivi di primo livello. Paolo Maldini nella sua recente intervista alla Gazzetta è stato esplicito sull’argomento e tutto lascia credere che si impegnerà per ottenere da Cardinale i sì tanto attesi.