Tadej Pogacar immarcabile, in scioltezza, e sul Monte Pana trionfa nella sedicesima tappa del 107° Giro d’Italia, Lasa- Santa Cristina Valgardena, 118 km e 1800 metri di dislivello, con arrivo sul Monte Pana, quinto dei sei traguardi in quota della corsa rosa. Ma stavolta lo sloveno non domina, e mostra il suo gesto più bello del Giro. Va a riprendere Giacomo Pellizzari, il marchigiano che a 20 anni è il più giovani del Giro, a 700 metri dall’arrivo, si gira una, due, tre volte, lo incita perché vuole che tenga il suo passo, ma da dietro sta arrivando Dani Martinez, e Pogacar non si può fermare. Eppure siamo in salita, ultimo chilometro con punte del 19%. Pedala a mezzo gas, spera che Pellizzari rientri, ma alla fine il marchigiano non ce la fa, e così Pogacar centra la quinta vittoria di tappa, dopo Oropa, crono di Perugia, Prati di Tivo e Livigno Mottolino: Pellizzari secondo a 16”. Sull’arrivo Pogacar fa il gesto con le dita: uno, due, tre, quattro e cinque, come fece Merckx nel momento del trionfo della quinta Milano-Sanremo. Pogacar e Pellizzari, una bellissima storia, uno di quei momenti che soltanto il ciclismo può regalare dopo ore pedalate sotto la pioggia battente in montagna. Si incontrano pochi secondi dopo l’arrivo sotto la tenda adibita a spogliatoio, e lo sloveno regala gli occhiali al marchigiano, e poi si spoglia della maglia rosa e la dà a Pellizzari, che lo guarda incredulo. L’abbraccio tra i due, appena cinque anni di differenza, come due fratelli, è l’immagine che sigilla la giornata.
Tappa dimezzata, con il taglio dei primi 100 chilometri per il maltempo (freddo e neve) alla partenza originaria di Livigno e sull’Umbrail Pass, la vetta più alta del Giro (Cima Coppi a 2498 metri: praticamente lo Stelvio senza gli ultimi tre chilometri). Una giornata caratterizzata dalle polemiche tra l’associazione dei corridori e l’organizzazione, con i corridori che si sono rifiutati di effettuare i primi 18 km di tappa a Livigno per il freddo e la neve che cadeva, sconfessando l’accordo, con stretta di mano, siglato pochi minuti prima dalle due parti. Tutti in ammiraglia, quindi, verso la nuova partenza di tappa a Lasa, in Alto Adige.