Nel ciclismo sono successe due cose, entrambe a Madrid, entrambe destinate davvero a fare epoca. Annemiek Van Vleuten ha vinto la Vuelta e lo stesso ha fatto Remco Evenepoel. Un’olandese e un belga, accomunati da nulla, tranne che da una fame di successi incredibile a due età opposte, l’una alle soglie dei quarant’anni – li compirà l’8 ottobre -, l’altro ad appena 22, quarto più giovane di sempre a vincere la corsa a tappe spagnola, su un podio che ha al terzo posto il 19enne Juan Ayuso. Annemiek Van Vleuten è diventata la prima ciclista di sempre – uomo o donna – capace di vincere i tre grandi giri nella stessa stagione. Al femminile, si dirà, non la stessa cosa che al maschile. I grandi giri delle donne non durano tre settimane l’uno: tra gli uomini anche correrli tutti e tre è impresa riuscita a pochissimi, meno di cento corridori dal 1980 ad oggi. Complessivamente, Giro Donne (10 tappe), Tour Femmes (8 tappe) e Ceratizit Challenge by La Vuelta (5 tappe) superano di poco la durata di una sola delle tre corse maschili. La Vuelta femminile è nata appena nel 2015, il Tour è ritornato dopo più di dieci anni di assenza. Ma di tutto questo, ad Annemiek poco importerà, la sua impresa potrà in futuro solo essere eguagliata. Dietro di lei, al secondo posto della generale, Elisa Longo Borghini, piazzata in tutte e tre le grandi corse a tappe 2022: 4ª al Giro, 6ª al Tour. E a Madrid, allo sprint, ha vinto Elisa Balsamo in maglia iridata. Tra due settimane, a Wollongong, ci sarà anche lei per il possibile bis.
È nella storia anche Remco Evenepoel: per lui il Grote Markt di Bruxelles si è illuminato di rosso e anche la federcalcio belga, memore dei suoi trascorsi da attaccante di livello nazionale, gli ha dedicato un post con la maglia dei Diavoli Rossi. Remco ha dominato la Vuelta, il secondo grande giro mai corso in carriera, il primo portato a termine: ha vinto la crono e una tappa di montagna, ha preso la testa della classifica al sesto giorno e non l’ha più lasciata. A 22 anni, l’età del secondo successo di Pogacar al Tour, Remco diventa il primo belga a vincere una grande corsa a tappe dal 1978: l’ultimo era stato Johan De Muynck al Giro, poi più nulla. Per il Belgio, il paese che vinse la prima edizione della corsa spagnola con Gustaaf Deloor nel 1935 è il successo numero 34 sulle tre settimane. Davanti a tutti c’è sempre l’Italia (85, ma ultima vittoria ormai datata 2016), Francia (51, ultimo colpo nel 1995), Spagna (48, 2015).
Remco ha già vissuto due volte, tra la prima e la seconda vita da corridore il terribile volo al Lombardia 2020 nella discesa del Muro di Sormano, la lenta ripartenza, il brutto Giro 2021, ma anche l’enorme numero di vittorie nelle brevi corse a tappe, e infine il successo da fenomeno alla Liegi 2022, con un’azione solitaria partita sulla Redoute. Il mondo del ciclismo saluta così la stagione dei grandi giri con tre vittorie non scontate, di uomini come Jai Hindley, Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel, tutti under 30. Si è chiusa invece l’ultima grande gara a tappe di due grandi vecchi, Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde. Per la cronaca ultima tappa vinta da Molano.