Giro d’Italia: Kooij vince a Vaidana, Del Toro resta in rosa

A Viadana, la città mantovana tra i fiumi Oglio e Po, all’incrocio tra le province di Mantova, Cremona, Parma e Reggio Emilia, è ancora volata. E la dodicesima tappa del 108° Giro d’Italia, sesto sprint di questa edizione della corsa rosa, esalta l’olandese Olav Kooij, un altro ragazzino del ciclismo mondiale, 23 anni, talento delle volate. Lanciato alla perfezione dal mantovano Edoardo Affini, campione europeo della cronometro, che ai 2 km ha accelerato in testa al gruppo a 66 all’ora, e poi da Wout Van Aert, impeccabile nella curva ai 120 gradi a 400 metri dall’arrivo e nel rilanciare l’azione, Kooij non ha sbagliato: battuti Van Uden, Turner e Pedersen, decimo Moschetti. Seconda vittoria per lui al Giro, dopo quella di Napoli 2024: è il velocista che secondo Elia Viviani tiene meglio sugli strappi e ha un futuro luminosissimo. Mancava soltanto lui alla lista dei velocisti di questo Giro, e dopo la tripletta di Pedersen a Tirana, Valona e Matera, gli squilli di Van Uden e Groves, va finalmente a segno. Professionista dal 2021, oggi è arrivato alla vittoria numero 40, e per la sua Visma-Lease a Bike è la seconda tappa in questo Giro dopo il trionfo di Van Aert a Siena.

Una giornata tranquillissima per i big, dopo undici tappe corse ad alta velocità: si è passati anche da Maranello e Fiorano, sede della Ferrari e del suo circuito. E poi da Sabbioneta, la città ideale secondo i principi dell’urbanistica rinascimentale, un gioiello che è patrimonio Unesco. In classifica resta sempre in maglia rosa per il quarto giorno consecutivo il messicano Isaac Del Toro, 21 anni, talento della Uae Emirates, che corre con grandissima freddezza: per un’altra volta si è andato a prendere 2” di abbuono per la classifica con il terzo posto al traguardo Red Bull di Brescello. E così Del Toro guida con 33” su Ayuso, 1’09” su Tiberi, 1’11” su Simon Yates e 1’26” su Roglic.

Fonte: gazzetta

Ti potrebbe interessare

Menu