Matej Mohoric (ciclista Bahrain Victorius e vincitore Milano-Sanremo) è intervenuto a Radio Sportiva. Ecco le sue parole:
Sulla vittoria: “Ho ricevuto tantissimi messaggi da molte persone e sono grato a tutti. Tanti si sono emozionati perché sanno che ho lavorato tanto e ho passato molto tempo a costruirla. Non è solo un merito individuale. Ho tenuto la testa concentrata sempre, avrei potuto ritirarmi quando sono caduto alle strade bianche e anche quando mi si è rotta la catena: ho cercato di fare il meglio possibile continuando comunque fino all’arrivo. Era incredibile che ce l’avessi fatta, ero fiero di me stesso ma anche della mia squadra”.
Sulla Slovenia al top: “Penso sia un insieme di cose. Forse non abbiamo la base di altri Paesi, ma ognuno di noi ha fatto una strada diversa per arrivare ai professionisti e spesso si pratica un altro sport. Con Pogacar abbiamo cominciato a correre solo in bici, ci sono tante infrastrutture che aiutano a fare sport e anche i paesaggi permettono di dedicarsi agli allenamenti. Anche in Slovenia è molto seguito il ciclismo, per questo i giovani sono stimolati. Speriamo si continui su questa strada”.
Sul passo da discesa: “Quando ero piccolo ci divertivamo con gli amici nei boschi dietro il nostro paese a fare le discese con le mountain bike. Poi in strada eravamo fortunati perché ci sono tante strade non trafficate, che ci hanno permesso di allenarci al meglio. Se dovessi scegliere un posto dove allenarmi sceglierei proprio casa mia”.
Sull’altezza della sella: “Si tratta di una cosa nata con il team. Non ero tanto convinto all’inizio che facesse la differenza, ma ho voluto provare ed effettivamente c’era una grande diversità. Alla Sanremo abbiamo testato la cosa ed è andata bene”.
Su Colbrelli: “Ci ho parlato, sta bene ma ci siamo presi un bello spavento. Intorno a lui c’è un team di medici che cercheranno di capire cos’è successo e proveranno a riportarlo in bici. Per fortuna il peggio è passato, non voglio nemmeno pensare a cosa sarebbe potuto succedere”.
Sul 2022: “Per questa stagione abbiamo programmato di far bene nelle classiche in Belgio a partire da domani, possiamo fare bene. Abbiamo una grande squadra anche senza Sonny e vediamo cosa tiriamo fuori”.
Su Pogacar: “Non scommetto con lui su chi vince di più perché non è tanto facile batterlo (ride n.d.r.)”.