Pogacar non si ferma e, dopo avere stravinto il Giro degli Emirati, cala il bis anche alla Tirreno-Adriatico, quest’anno giunta alla 57/a edizione. Il 23enne sloveno, nuovo ‘cannibale’ dei pedali, che è anche reduce dal successo alla Strade Bianche – sempre più classica italiana dello sterrato – adesso mette nel mirino un altro obiettivo: la Milano-Sanremo, per entrare definitivamente nella storia del ciclismo moderno. Già vincitore degli ultimi due Tour de France, ma specialista anche nelle corse di un giorno, lo sloveno si conferma l’uomo da battere su ogni terreno, un Eddy Merckx contemporaneo, di fronte al quale tutti devono inchinarsi: per come sa rischiare, per come interpreta le corse, per la sua forza, perché è giovane e fresco, perché non possiede alcun timore e, quando c’è da attaccare, parte a tutta con il piglio del campione, che sa cosa vuole e come prenderselo. Insomma, il baby Tadej è un fenomeno già ampiamente consolidato che punta a confermarsi in un’altra gara organizzata da Rcs Sport, che nel corso dei decenni ha celebrato campioni su campioni
