Motogp, Alluvione a Valencia, tappa motomondiale a rischio

Almeno 64 morti, centinaia di dispersi e una città in ginocchio e devastata dalle piogge torrenziali che si sono abbattute sulla città di Valencia. Mentre il paddock della MotoGP si appresta ad approcciare il penultimo weekend di gare a Sepang (Malesia), il cuore e i pensieri di tanti piloti e addetti ai lavori – spagnoli e non – che lavorano nel paddock del Motomondiale sono rivolti alla tragedia che ha colpito la metropoli spagnolo e dove fra poco più di 15 giorni (dal 15 al 17 novembre) è calendarizzato l’ultimo GP della stagione, il Gran Premio della Comunità Valenciana. Un appuntamento che alla luce della portata e della magnitudo dei problemi che il ciclone Dana ha generato non può che risultare in dubbio.
Già perché se, come assicurato dai portavoci di Dorna – la società che gestisce il motomondiale – le strutture del circuito Ricardo Tormo non sono state danneggiate, al contrario, le strade che conducono al tracciato, sono andate distrutte. Una situazione che obbligherà gli organizzatori ad un super lavoro, visto che dalle prime stime pare siano caduti circa 200 litri per metro quadro d’acqua in meno di 12 ore e in particolare altri elementi del Burrone della Sechera e della Barranco del Poyo, situate proprio nei pressi dell’impianto, sono state seriamente danneggiate e necessitano di riparazioni urgenti per permettere la disputa del Gran Premio.

Fonte: eurosport.it

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