A.d. Virtus Bologna: “Siamo primi, ma non avrebbe senso assegnare lo scudetto a metà stagione”

Luca Baraldi, amministratore delegato della Virtus Segafredo Bologna, ha parlato a Sportiva.
SULLA SITUAZIONE: “L’abbiamo presa, subita e accettata perché imprevedibile. Dobbiamo prima di tutto preservare la salute pubblica, l’aspetto sportivo è secondario. Dietro lo sport ci sono anche delle motivazioni economiche, dietro ci sono costi e investimenti che oggi vanno in fumo. Ci siamo fermati per effetto di un giusto decreto emanato da Conte. Aspettiamo di sapere se e come proseguirà la stagione”.
SUL COLLOQUIO CON GANDINI: “Gli scenari sono sempre gli stessi ma la visione ovviamente si sta accorciando perché la pandemia si è allargata in maniera veloce. Nelle regioni più colpite ci sono più della metà delle squadre di basket di Serie A, così diventa difficile immaginare una ripartenza a breve. Leggo delle dichiarazioni dettate dal momento, molto emotive, ma bisogna pensare che prima o poi ne usciremo. Lo sport può aiutare le persone a pensare ad altro”.
SE IL CAMPIONATO NON SI DOVESSE CONCLUDERE: “Abbiamo l’etica dello sport e il campionato va disputato sul campo. Oggi siamo primi ma questo non significa che dobbiamo vincere per forza. Non avrebbe logica assegnare lo scudetto a metà stagione. Il nostro scudetto sarebbe riprendere in mano la stagione”.
SUI DANNI ECONOMICI: “Gandini ha dato incarico a Deloitte per stimare il danno economico per la Serie A di basket. Siamo 40 milioni, una cifra enorme se pensiamo che poggiamo solo sul botteghino e gli sponsor. Non abbiamo i diritti tv come il calcio”.
SUGLI STRANIERI DELLA VIRTUS: “La cosa positiva è che tutti i nostri tesserati stanno bene. Con grandissimo senso di responsabilità la nostra squadra è rimasta compatta a Bologna tranne Gamble, che è tornato negli Usa dai suoi bambini dopo il permesso concesso dalla società. Quando tornerà, sarà regolarmente sottoposto a quarantena”.

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