Enzo Bucchioni è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in “Microfono Aperto”.
SULL’INTER: “La strada per il futuro è quella di riformare prima la società: non puoi prendere giocatori come Ronaldo se non hai alle spalle un lavoro economico-organizzativo partito almeno 15 anni fa. Di sicuro i cinesi, che hanno alle spalle un’azienda straordinaria e con fatturati spropositati, sanno bene come si strutturano le società. Il futuro sarà la costruzione dello stadio, che probabilmente faranno con il Milan, e di tutti quei settori che compongono una grande azienda. Il prossimo step dell’Inter sarà inevitabilmente questo: aumentare il valore della società”.
SUL NUOVO STADIO COMUNE DI MILAN E INTER: “Trovo strana anch’io questa cosa, non so perché è nata questa idea. San Siro è un monumento nazionale, perché c’è dietro storia e cultura: abbatterlo sarebbe una follia, una scelta demenziale. Anche se Milan e Inter dovessero andare via, potrebbe rimanere per organizzare grandi eventi”.
SU NEDVED-MAROTTA: “Marotta è un grande professionista e come tale va trattato: farà un po’ quello che gli pare… Oggi c’è questa voglia di appartenenza che mi stupisce, in un mondo che globalizza tutto. Se la Juventus non voleva fare andare Marotta all’Inter se lo poteva tenere, doveva fargli un contratto a vita…”
SULL’ATALANTA: “Viste le difficoltà che hanno Milan, Lazio e Roma, può competere anche per il quarto posto”.
SUGLI ARBITRI: “Nicchi è un baluardo per gli arbitri, le sue risposte sono spesso piccate e dure, perché ha la funzione di proteggere il suo mondo. Qualcuno ha parlato di sudditanza psicologica e questo fa saltare la mosca al naso degli arbitri, perché si mette in discussione la loro figura e la loro professionalità”.
SULLA ROMA: “Sono convinto che, se proteggeranno di Francesco e lo faranno lavorare, forse sarà meglio. Sousa è molto bravo, ha idee innovative, ma non lo vedo preso in corsa, perché ha bisogno di lavorare sul campo. La Roma ha tutto per potersi riprendere”.