Agresti: “Conte sbaglia a piangere. Spalletti alla Fiorentina? Sarebbe affascinante”

Stefano Agresti ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SU MANDZUKIC: “C’è un problema di rapporti molto serio con la Juventus, per questo non sta giocando nonostante quello che in passato è riuscito a fare in maglia bianconera. Il rifiuto alle proposte arrivate ha creato turbamento e il giocatore non rientra nei piani di Sarri. Credo che verrà trovata una soluzione a gennaio”.
SU MARAN: “Per come è partito, può superare il record di punti di Allegri al Cagliari. I rossoblu sono una squadra forte, quadrata, esperta e con valori tecnici. Ci sono gli elementi affinché non resti una meteora e possa lottare per un posto in Europa”.
SU CORREA: “Quando sta bene è un giocatore di primissimo piano. Il suo più grande limiti fino ad ora era stata la continuità. Va dato merito alla Lazio che ci ha creduto prendendolo, ma anche a Inzaghi che lo ha rilanciato”.
SUL BRESCIA: “La squadra sta molto deludendo, credevo che potesse avere un percorso molto più sereno e positivo. Non credo che la responsabilità sia di Grosso, che è appena arrivato. All’interno del gruppo si è creata una situazione per la quale i giocatori non riescono a rendere secondo le potenzialità”.
SUL POSSIBILE ARRIVO DI XHAKA AL MILAN: “Il giocatore ha qualità, da un punto di vista caratteriale il Milan lo può gestire. Credo che i rossoneri abbiano bisogno di calciatori come lui”.
SUL CASO RONALDO: “Più che sulla multa, mi viene da domandarmi come mi sarei comportato al posto di Ronaldo. Andando in panchina ed esultando al gol di Dybala si sarebbe confermato campione anche da un punto di vista morale. Il segnale che ha mandato lasciando lo Stadium è bruttissimo, anche per se stesso. Per la Juventus non sarà facile gestire una situazione del genere, mi aspetto un segnale. Anche una multa”.
SU CONTE: “Per i risultati che ha ottenuto ed il valore delle sue squadre, è stato fenomenale. La Juventus non era la migliore squadre del campionato quando ha vinto il primo scudetto di questo ciclo, discorso simile per il Chelsea. E pure l’Italia portata fino ai quarti di finali dell’Europeo 2016 era una squadra modesta. Sbaglia in certe situazioni, come a piangere per la consistenza dell’organico a disposizione, ma il suo valore non si discute”.
SE IMMOBILE PUO’ SUPERARE IL RECORD DI GOL DI HIGUAIN: “E’ molto complicato, anche se in questo momento è in vantaggio. Non è facile avere continuità per tutto il campionato. La partenza è stata straordinaria, vediamo se riuscirà a mantenere questo ritmo spaventoso”.
SUL VALORE DELLA ROSA DELL’INTER: “Qualcosa manca per essere competitivi sia in campionato che in Champions, però questa difficoltà dell’Inter sarà molto attenuata appena torneranno a disposizione di Conte tutti i giocatori”.
SULLE DICHIARAZIONI DI CONTE POST DORTMUND: “In parte è una strategia per sviare le ‘indagini’ dalla sconfitta, ma in parte anche un modo per mettere pressioni alla società. La polemica è stata assolutamente inopportuna”.
SU DOVE PUO’ ARRIVARE IL MILAN: “Non si capisce dalla gara di ieri. I rossoneri hanno giocato meglio della Juve, non meritavano la sconfitta, ma è anche vero che non avevano niente da perdere. Penso che l’organico sia modesto, rischia di essere coinvolto nei bassifondi della classifica”.
SULLE TRE SQUADRE CHE RETROCEDERANNO: “Non è semplice. La Sampdoria, prendendo Ranieri, ha fatto la mossa giusta per togliersi dai guai. Credo che saranno coinvolte Spal, Brescia, Lecce, Verona e Udinese”.
SU SPALLETTI AL POSTO DI MONTELLA: “Spalletti è tifoso della Fiorentina, prenderlo sarebbe una scelta affascinante per Commisso ed il club viola. I valori del tecnico sono assoluti, anche se è legato all’Inter. Non è tipo che rinuncia ai soldi che deve avere”.

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