Agresti: “I primi 8 mesi di Marotta faticosi, si vede che Paratici è alla prima gestione della Juve”

Nel botta e risposta con gli ascoltatori di Radio Sportiva, Stefano Agresti ha affrontato vari temi relativi alla Serie A. Ecco le sue considerazioni:
Su Lukaku: “C’è tanta curiosità: in Nazionale ha sempre fatto bene, nello United ha più faticato anche perché Solskjaer lo esaltava meno. Segna poco contro grandi avversari, ma Conte ha un pensiero tattico preciso nella sua Inter”.
Sulle parole di Sarri: “Ieri ha sollevato un problema: l’ampiezza della rosa della Juve porterà ad escludere giocatori importanti. In questo momento i bianconeri sono in difficoltà sul mercato per le mancate cessioni ed è evidente”.
Su Dybala: “Se dovesse rimanere alla Juve si giocherebbe le sue carte. Ci saranno cambiamenti e alla chiusura del mercato si dovrà tirare una riga sulle scelte. Qualcuno potrebbe rimanere fuori, quello di ieri era un monito alla società e a chi rifiuta la cessione. La Juve vuole vendere Dybala per realizzare una plus-valenza importante. La cessione a una cifra fra i 70 e gli 80 milioni sarebbe importante e oltretutto è di difficile collocazione tattica”.
Sull’attacco partenopeo: “Il Napoli lavora su una rosa di nomi: Lozano, James e Icardi. Potrebbero anche arrivarne due, l’argentino sarebbe un grande colpo. Magari la tattica attendista di De Laurentiis potrebbe essere premiata”.
Sul centrocampo della Fiorentina: “Credo che Pulgar e Badelj siano compatibili nel 4-3-3 di Montella. Se dopo il croato hanno preso anche il cileno sono state mosse concordate con il tecnico: nelle intenzioni c’è la voglia di provarli insieme. Pradè sta creando una squadra intelligente”.
Sulla gestione della Juve: “Paratici è al primo anno da completo gestore del mercato bianconero. La Juve si fa con i campioni, è stato abilissimo con Ramsey, Rabiot e De Ligt, ma mi pare abbia più difficoltà nelle cessioni e nella gestione dell’organico”.
Sull’Inter: “Marotta è abituato alle sfide, è andato all’Inter per riportarla a livelli importanti. I primi 8 mesi di gestione sono stati faticosi per alcune situazioni, ma sono arrivati buoni giocatori in estate. Conte è il primo interprete della rincorsa alla Juve”.
Sulla Roma: “Se Higuain o Icardi dovessero accettare la Roma arriverebbero con la voglia di dimostrare tanto. Il problema è che entrambi abbiano ambizioni differenti. I giallorossi hanno il dovere di sostituire Dzeko con un giocatore di spessore internazionale”.
Sulla Samp: “Tutti gli anni la squadra sembra in difficoltà, poi lotta sempre per l’Europa. Quest’anno la situazione societaria ha un po’ scombinato i piani, ma con Di Francesco sono fiducioso per il lavoro della squadra”.

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