Stefano Agresti ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SU NICOLA AL GENOA: “La salvezza con il Genoa mi pare meno difficile rispetto a quella centrata con il Crotone. I rossoblu sono una delle sorprese negative della stagione, ma la squadra ha i valori per mantenere la categoria”.
SU IBRAHIMOVIC AL MILAN: “Dopo lo sfascio di Bergamo la società ha capito che c’era bisogno di qualcosa di diverso all’interno dello spogliatoio. Un giocatore di carattere e che onori la maglia come Ibrahimovic”.
SU PRADÈ E IACHINI: “Iachini dà speranza alla Fiorentina. E’ di casa a Firenze, è cresciuto lì come calciatore ed ha un legame con la piazza. In un momento del genere è necessario un allenatore che ricompatti l’ambiente e trasmetta grinta e carattere. A gennaio mi aspetto delle mosse rilevanti sul mercato, soprattutto a centrocampo e in attacco. Pradè ha costruito una buona squadra in estate, la Fiorentina è stata vittima anche di una situazione che si è venuta a creare dopo gli infortuni. Qualcosa avrà sbagliato anche Pradè ma non mi pare il principale responsabile dei risultati ottenuti dalla Fiorentina in questa prima parte di stagione. Il bilancio di Montella sulla panchina viola era clamorosamente negativo, il cambio era inevitabile”.
SUL CENTROCAMPO DELLA JUVENTUS: “E’ evidente che ci sia un problema in quella zona del campo, dove sono state prese delle scelte che non hanno dato i risultati sperati. Penso ad Emre Can, Rabiot e Ramsey”.
SUL NAPOLI: “Credo che obiettivamente De Laurentiis al Napoli abbia fatto un lavoro straordinario. Spesso usa modi sgarbati e non condivide le responsabilità, ma ha tenuto la squadra in questi anni a livelli di assoluta eccellenza. Ed i conti sono in ordine. Ha provato a fare l’ultimo salto di qualità trattenendo i migliori giocatori. Anche se i risultati di questa stagione sono molto negativi, è sbagliato ritenerlo un bluff”.
SU VIDAL ALL’INTER: “Il giocatore vuole andare all’Inter e sta facendo pressione in tutti i modi sul Barcellona affinché lo lasci partire. Il club blaugrana non è pienamente convinto, non ha problemi a tenere in panchina un calciatore che ha un ingaggio elevato ma che può tornare utile. Sarà un braccio di ferro. Non sarà facile per l’Inter prendere Vidal, ma le possibilità che arrivi la fumata bianca ci sono. Dico 35-40%”.
SU PIATEK ALLA FIORENTINA: “E’ un’opportunità, si può fare, ma non è semplice perché il Milan l’ha pagato tanto solamente un anno fa. Se si creeranno le condizioni, Pradè potrebbe provare a prenderlo. Bisogna vedere, in questo caso, quale sarebbe la formula”.
SUL GIOCO DELLA JUVENTUS: “Probabilmente i giocatori della Juventus non hanno le caratteristiche per esprimere un gioco spettacolare. Sarri, al momento, è riuscito a trasmettere solo a tratti il suo modo di giocare. Non vedo grandi differenza tra il calcio di Sarri e quello di Allegri”.
SUL TORINO: “Non credo che il problema principale sia il direttore sportivo. Gli acquisti non hanno reso secondo le alternative e probabilmente non è stato fatto molto sul mercato perché si pensava che il salto di qualità si potesse fare con i giocatori già in rosa”.
SULLE PERCENTUALI SCUDETTO: “La Juventus ha il 55% di possibilità di vincere lo scudetto, 40% l’Inter e 5% la Lazio”.
SU POGBA: “E’ un obiettivo della Juventus per la prossima stagione, i bianconeri lo puntano e potrebbero essere favoriti dal raffreddamento della pista Real Madrid”.
