Ai tecnici che snobbano l’Europa League andrebbe ritirato il patentino

Il giornalista della “Gazzetta dello Sport”, Andrea Schianchi, è intervenuto in diretta a Sportiva per commentare la tre giorni delle italiane nelle coppe europee.
SUI MOTIVI DELLA DEBACLE: “Ci eravamo automessi sul piedistallo, come purtroppo succede troppo spesso nel calcio e nei media italiani: basta una vittoria per credersi dei fenomeni e poi si va regolarmente incontro a questi incubi. Noi siamo questi, una Nazione, a livello calcistico, che deve fare parecchi passi in avanti per fare una discreta figura. Non è possibile presentarsi in queste condizioni al momento decisivo”.
SU CHI ESCE PEGGIO: “Faccio fatica a trovarne una che esce meglio, perché in tutte e sei le partite ci sono cose che devono preoccupare. Ovvio, davanti agli occhi di tutti c’è la debacle del Milan, ma anche la Lazio non è che abbia particolarmente convinto e faccia ben sperare. La Roma conferma i gravi limiti caratteriali e strutturali di questa squadra. L’Inter non è stata in grado di battere il PSV. E’ inutile stare due giorni a domandare al Barcellona di fare il massimo: pensate prima a battere voi il PSV Eindhoven. Non mi è piaciuto neanche l’atteggiamento della Juventus, che aveva bisogno di vincere per arrivare prima. Il Napoli ha dimostrato di avere limiti strutturali per poter ambire a posti elevati in Champions League: ha fatto un ottimo percorso, ma ha sbattuto contro due grandi. Adesso a febbraio vinceremo tre partite e torneremo a dire ‘ah come sono brave le italiane’…”
SULL’EUROPA LEAGUE: “Non c’è nulla che ci faccia pensare che un’italiana la possa vincere. Ho sempre trovato assurdo questo fatto di snobbarla, mentre negli ultimi 18 anni ho visto allenatori mandare in campo le squadre B. Chi fa una cosa del genere dovrebbe vedersi ritirato il patentino a Coverciano: è una questione di rispetto”

Ti potrebbe interessare

Menu