Nuoto / Vito D’Onghia, allenatore di Benedetta Pilato, ha parlato a Radio Sportiva dopo la vittoria nei 50 metri rana agli Europei in vasca corta di Glasgow: “È vicecampionessa mondiale in vasca lunga, che è più propensa alle sue qualità. In vasca corta c’erano più incognite, siamo arrivati a Glasgow per fare bene e ci siamo riusciti. E poi è la prima medaglia d’oro a livello seniores. Il tempo è dalla nostra parte, ma rimaniamo con i piedi ben saldi a terra. Paghiamo un po’ l’inesperienza, ma vogliamo continuare a crescere senza porci limiti né obiettivi in termini di risultati. La mancata qualificazione in semifinale nei 100m? Aveva il tredicesimo tempo e si sarebbe qualificata, ma anche la terza italiana e quindi per regolamento è rimasta fuori. È un grande stimolo in più per continuare a far bene e a crescere. L’importanza era arrivare tra le prime 16 su questa distanza e ci siamo riusciti. Olimpiadi 2020? Non posso porre a Benedetta questo obiettivo nei 100m quando davanti ha Carraro e Castiglioni, non c’è fretta, possiamo pensare a più lungo termine, quindi a Parigi o addirittura a Los Angeles. Siamo cresciuti insieme, lei come atleta e io come tecnico, allenarla è bello e divertente, c’è un rapporto di fiducia e empatia”.
