Alla Nazionale mancano un Totti o un Del Piero

Giancarlo Camolese è intervenuto ai nostri microfoni presentando la gara di San Siro fra Italia e Portogallo. Ecco le sue considerazioni:
Sulla Nazionale: “Con la Polonia ho visto una prestazione importante per entusiasmo dopo la delusione della Svezia. La strada è quella giusta, c’è voglia di alimentare la passione verso la Nazionale. Non siamo così scarsi come poteva sembrare a un anno di distanza dall’eliminazione con la Svezia. Probabilmente ci manca un campione che possa fare davvero la differenza. Ci servirebbe che in questi anni trovassimo il campionissimo che abbiamo sempre avuto come Del Piero o Totti”
.
Su Immobile: “Fare il selezionatore è diverso rispetto ad allenare tutti i giorni. Mancini guarda il campionato e lavora di conseguenza, poi sceglie la soluzione migliore. Immobile è un patrimonio del nostro calcio e nel momento in cui riacquista una condizione tecnica di livello è giusto che venga reinserito nella Nazionale. Il tridente con Chiesa e Insigne è di qualità con giocatori che possono cambiare la partita. La speranze è poter costruire qualcosa attorno al gioiello viola, potrebbe diventare un punto di riferimento”.

Sul centrocampo: “Mi è piaciuto molta l’aggressività tecnica vista con la Polonia. Non basta avere incontristi e penso che riproporre questa sera Jorginho, Verratti e Barella significa voler imporre il gioco. Su questa base si può costruire un gioco d’attacco. Vorrei che ci fosse una conferma contro una squadra competitiva come il Portogallo”.

Sulla Germania: “Ai Mondiali è arrivata con molti giocatori logori da tante partite in stagione. Anche per loro c’è la fine di un ciclo e c’era bisogno di un ricambio: evidentemente c’è equilibrio e sono situazioni che possono capitare, ma il calcio tedesco saprà sempre riproporsi”.

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