Il nostro opinionista Carlo Nesti ha risposto così alle domande degli ascoltatori:
SULLA PARTITA DELL’ITALIA – “Questa sera non abbiamo potuto vedere all’opera il tridente rotante e quindi il lavoro di Mancini si è interrotto: un conto è giocare con Bernardeschi e un conto è giocare con Immobile. Comunque non boccio Immobile, tornerà utilissimo alla nazionale. E’ una nazionale non più ancorata ai paradigmi difensivisti di qualche anno fa: stiamo cercando di imporre il gioco, siamo una squadra che conclude tante volte ma il vero problema è che a questo non facciamo seguire la concretizzazione.
SULLE COSE DA MIGLIORARE NELLA NAZIONALE – “Noi abbiamo dei valori positivi dei quali dobbiamo rallegrarci ma anche tante incertezze sulle quali dobbiamo lavorare. Abbiamo per esempio dei grandi portieri e dei grandi esterni, mentre al centro della difesa c’è poco alle spalle di Bonucci e Chiellini. Siamo messi bene anche a centrocampo con tre giocatori su cui possiamo costruire il futuro come Jorginho, Verratti e Barella. Gli attaccanti centrali non è che non ci sono: spero che Belotti rientri presto in rosa, abbiamo Cutrone e spero che Immobile possa fare qualcosa di più rispetto a stasera. Poi c’è Pavoletti, anche se forse con lui andrebbe cambiato gioco. E non dimentichiamoci Balotelli, fino a che non avrà trent’anni io continuerò a citarlo perchè quando è in condizione è un giocatore di livello internazionale.
SUL BEL GIOCO DELLA NAZIONALE – “Per un tempo e mezzo abbiamo visto una bella Italia perchè è emersa questa caratteristica estetica della spettacolarità a cui non siamo abituati, fra raffinatezza del palleggio e uno due fra i giocatori. Do un voto alto per la brillantezza del gioco ma un voto basso per quanto non si è tradotta in gol”.
SULL’INTERRUZIONE DELLE PARTITE IN CASO DI INSULTI – “Non dobbiamo pensare che siccome lo stadio ha sempre avuto un certo tipo di fruizione, si debba rimanere ancorati al passato e non tenere conto di una coscienza civica che è cambiata completamente: in certe occasioni ci sta che una partita si possa fermare”.
SU BARELLA – “Barella è un giocatore sul quale insistere, secondo me può essere titolare in una grande squadra, a patto che si mantenga un professionista impeccabile come è in questo momento: è destinato a vestire la maglia azzurra per almeno dieci anni”.