La storica firma de “La Repubblica”, Antonio Corbo, è intervenuto in diretta a Sportiva per commentare il momento del Napoli.
SULLA VITTORIA CONTRO IL LIVERPOOL: “Il Napoli ha giocato in maniera molto ordinata e fluida contro un Liverpool sulle gambe, quindi la partita non è valutabile. La squadra di Ancelotti, comunque, è in progresso, c’è stato un netto miglioramento rispetto alle partite di Dimaro. Tra le osservazioni positive, il fatto che sia una botta di ottimismo e di entusiasmo per una società accerchiata dagli agenti di Pépé fino a doversi ritirare. Ormai è molto diffusa la formula scorretta di contattare prima l’agente e il giocatore, quindi la società, che in qualche modo è limitata nel suo diritto di possesso. Dopo 30 anni il calciatore, che aveva riscattato se stesso e che si era liberato dal giogo delle società, adesso è fortemente condizionato dal procuratore che vende il giocatore a chi offre di più nella mediazione”.
SUL MERCATO DEL NAPOLI: “Il Real Madrid non vuol cedere a un’evidenza logica: Zidane non vuole James Rodriguez, solo che il Napoli offre per l’acquisto delle condizioni di prudenza. Garantisce un prestito oneroso con una cifra congrua, ma si riserva il diritto di riscattare il giocatore. E’ una prudenza giustificata dal fatto di essersi comportato in maniera stupenda e fallimentare, risultando sempre discontinuo”.
SU MILIK: “Sembra nato per dividere e far discutere: fa delle cose ottime e lascia delle ombre sul suo cammino. Segna tanti gol, ma ne sbaglia anche tanti, perché ancora non ha risolto la sindrome del doppio infortunio e continua ad avere un po’ di paura nelle aree gremite e quando va allo scontro. Quando però gioca a palla scoperta è un cecchino implacabile. Non capisco perché non si sottoponga al recupero con uno psicoterapeuta per rimuovere il trauma”.
