Stefano Baldini, ex maratoneta e mezzofondista, campione olimpico di maratona ad Atene 2004 e due volte campione europeo (1998 e 2006), così ai microfoni di Radio Sportiva nel giorno del suo compleanno:
Sul Covid? Sono stati mesi difficili perché il pensiero andava a chi non stava bene e a chi si impegnava per aiutare. Sono schiaffi che lasceranno il segno per un po’. Atletica? Dopo la fine del lockdown le cose sono cambiate dal punto di vista psicologico, soprattutto tra i più giovani.
Sull’atletica? E’ alla base di tutti gli sport ed è un’opportunità per chi vuol fare un’attività all’aria aperta. Dispiace per non poter gareggiare sopratutto per chi è in condizione. Lo spostamento delle olimpiadi non è stato facile, ma gli atleti sono stati molto bravi a ripartire, sopratutto quelli più maturi hanno trovato nuovi stimoli nella vita quotidiana.
Su Eyob Faniel? Ho avuto il primato per 22 anni, gli auguro di trovare continuità a quel livello e di sfruttare le tecnologie che ti permettono di avere una corsa più economica, come le calzature con carbonio nella suola.
