Audero: “Samp può dare filo da torcere a chiunque. Nazionale è un obiettivo”

Emil Audero – portiere della Sampdoria – è intervenuto a Radio Sportiva nel giorno del decennale dell’emittente radiofonica.
Il pareggio di ieri sera a Torino. “Un punto che non smuove più di tanto la classifica ma che aiuta il morale dopo qualche battuta d’arresto. Era imperativo non perdere”.
Le tante parate e l’aria da derby – contro i granata – visti i suoi trascorsi alla Juventus? “Ieri tanti interventi, per fortuna alcuni anche importanti. A fine partita ero contento – dice Audero a Radio Sportiva – non lo sento come un derby. Ma giocare a Torino per me è sempre bello giocare e tornare, sentendo aria di casa”.
Il Milan prossimo avversario della Sampdoria: sorprende il primato in classifica dei rossoneri? “Sicuramente il Milan aveva fatto vedere belle cose nel post lockdown. Una squadra che era in salute e proponeva un bel calcio. Forse non mi aspettavo che dopo dieci giornate fosse al primo posto, ma secondo me il Milan non è una novità. Aveva fatto vedere cose interessanti anche la scorsa stagione – dice Audero a Radio Sportiva – sarà una partita difficile, tosta. Ma secondo me siamo una squadra che può dare del filo da torcere a chiunque”.
Samp chiamata al salto di qualità con Candreva e Adrien Silva, aspettando Keita? “Devo dire che quest’anno il mercato è stato più che positivo e si è visto. Ci aspettiamo che questi innesti nuovi facciano il loro lavoro, come il resto della squadra. Il nostro obiettivo è quello di dare continuità e di centrare la salvezza il prima possibile. Una volta raggiunta, uno può parlare e fare discorsi di qualsiasi altro tipo. Per ora gli innesti nuovi hanno fatto belle cose. Da parte di tutti ci si aspetta non dico un salto di qualità ma una mentalità diversa rispetto all’anno scorso”.
L’ingresso nel consiglio direttivo dell’Aic, l’Associazione Italiana Calciatori, in un 2020 complicato e con i giocatori di A comunque privilegiati? “Non è stato un periodo facile. Per me è una nuova esperienza, una nuova avventura che inizia. Sono alle prime armi. Mi fa piacere intraprenderla. Ma diciamo che l’approccio ovviamente sarà graduale. La cosa principale è entrare in un mondo tra virgolette nuovo e farne parte al cento per cento”.
Il sogno della nazionale maggiore, aspettando la sfida col Milan e con Donnarumma. “Nella mia crescita personale e nei miei obiettivi, la maglia azzurra è uno dei miei sogni, uno dei miei obiettivi. Ad oggi io ho sempre giocato gare con le giovanili – dice Audero a Radio Sportiva – la convocazione con la nazionale maggiore sarebbe la chiusura di un ciclo. Un obiettivo importante che però non deve essere un qualcosa di negativo. Non ci devi pensare troppo. Una cosa che arriva con le prestazioni. Nella mia testa c’è questo obiettivo. Ma ci si deve lavorare serenamente”.
Un giudizio sulla Juventus di Pirlo, che Audero conosce molto bene? “Essendo cresciuto nelle giovanili, diciamo che sono affezionato a quel mondo che mi ha costruito come uomo e come calciatore. Fa piacere rivedere quello che tra virgolette è stato un compagno che ho visto da lontano e più da più vicino nei panni di allenatore. Un allenatore che si è preso sicuramente dei rischi ma ha fatto vedere anche delle belle cose. Son contento per lui e penso che possa dare veramente tanto. Perché a livello di conoscenze è più che preparato”.

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