Si è concluso in mattinata il Consiglio Dei Ministri, con il delicato tema del decreto legge sull’autonomia del CONI. In ballo c’era la mancata partecipazione del nostro Comitato Olimpico ai prossimi Giochi di Tokyo. Con questa approvazione sono state scongiurate le sanzioni da parte del CIO che avrebbero potuto vietare all’Italia l’utilizzo del tricolore e dell’inno. L’accordo è stato raggiunto con la soluzione della pianta organica, ulla base di quanto previsto dal decreto 1 poi saltato sul tema dell’incompatibilità. Niente contratto di servizio dunque, soluzione bocciata categoricamente da Malagò e che era stata auspicata da Sport e Salute. E niente Coni Spa, la società di servizio che sarebbe stato lo strumento operativo del Coni, possibilità giudicata troppo costosa.
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