Protagonista oggi a Racing Team l’avvocato Giovanni Copioli, presidente della Federazione motociclistica italiana. Capo del progetto sui talenti azzurri nel Team FMI San Carlo, dove ha debuttato Francesco Bagnaia, nuovo campione del mondo della Moto2.
CRESCITA BAGNAIA “Pecco ha preso parte a quel progetto della Federazione di avere un team in Moto3 che gli ha permesso di fare esperienza in un ambiente che poi lo ha visto quest’anno arrivare a coronare un sogno non solo suo ma anche mio e di tutti gli appasisonati di arrivare a vincere un Mondiale. E’ un pilota veramente con tutte le caratteristiche per fare bene, ha mostrato le sue qualità di calcolatore ma anche di avere un grande manico, è cresciuto moltissimo ed è un titolo strameritato, già dall’anno scorso aveva fatto vedere di poter salire a questi livelli
PILOTI AZZURRI CRESCONO Bagnaia ha replicato il trionfo lo scorso anno di Morbidelli un altro che ci ha dato tante soddisfazione. Peraltro ha vinto il titolo nel giorno della prima vittoria di Luca Marini, speriamo sia di buon auspicio per l’anno prossimo anche per Pasini e Baldassarri che si sono messi in evidenza, così come i ragazzi in Moto3.
A Bagnaia era stato prospettato già quest’anno di passare in Motogp, lui ha detto di no per giocarsi il titolo, indice della sua maturità il non avere fretta, sono sicuro che nella classe regina potrà fare prima esperienza e poi diventare uno dei top 5. Come sono sicuro possa fare Franco Morbidelli che l’anno prossimo avrà un mezzo più performante.
SU FENATI Romano è un pilota dal talento grande, purtroppo ha fatto un gesto grave. Ora c’è stata sentenza del Tribunale federale in cui ha patteggiato 5 mesi e 10 giorni di squalifica, quindi dal 21 febbraio 2019 anche per la Federazione italiana potrà tornare a correre. La giustizia sportiva ha fatto il suo corso e penso che Romano possa rientrare magari in Moto2 se ne avrà la possibilità, credo che qualche team possa puntare su di lui. Una volta che avrà scontato la sua pena spero che torni ad essere un pilota forte e consapevole dei rischi che si corrono.