Mauro Bergonzi, ex arbitro, è intervenuto al “Processo di Sportiva” per parlare di Var e del rigore a favore della Fiorentina: “L’anno scorso il Var era andato molto bene. Sono stufo di sentir parlare di protocolli. Se un calciatore colpisce il volto all’avversario commette un’infrazione, non la subisce. E’ una questione di logica, di buon senso, di capacità. Perché non riusciamo a mandare a monitor un arbitro quando c’è un’azione dubbia? Lo stesso Simeone è rimasto a terra sapendo che non era rigore. Non è vero che ci sono arbitri contro il Var, sono tutti favorevoli al Var. Caso mai ci sono arbitri più bravi a utilizzarla ed altri meno. Non sono d’accordo che non si vada al monitor a rivedere azioni dubbie, a meno che non ci siano immagini nette e chiare. Banti tra gli arbitri più bravi in Europa, ma difronte a quell’episodio doveva andare a rivedere l’azione. Ad esempio, in Juventus-Cagliari, l’arbitro ha giudicato 2 azioni sulla visione del monitor e questo la gente lo accetta. Non si convince ma lo accetta meglio. Deve decidere l’arbitro ma con tutti gli strumenti a disposizione. Var? Magari avercelo avuto ai miei tempi”
