Carlo Nesti, durante Italia-Finlandia, ha parlato del match degli Azzurri. Ecco le sue considerazioni:
Sulle scelte di Mancini: “L’Italia vuole essere squadra tecnica, offensiva e universale. Lo è nonostante alcune assenze pesanti, come Chiesa e Insigne. Mancini ha avuto coraggio a schierare Kean e finora ha lavorato bene sulla Nazionale non essendo prevedibile e optando per scelte spesso criticate”.
Su Bernardeschi: “Sa fare più ruoli e la caratteristica del tridente è avere tre giocatori mobili pronti a scambiarsi la posizione”.
Sullo stadio: “La Dacia Arena è cambiata molto dal Friuli degli anni ’90. La gente è a ridosso dei giocatori e gli Azzurri possono sentire il sostegno
Sul gol: “Barella è stato molto bravo nella postura del corpo al di là della deviazione, tenendo il pallone rasoterra. Il gol a rompere il ghiaccio è fondamentale. Verratti e Jorginho si dividono la regia e il cagliaritano è più avanzato”.
Su Piccini: “Finora sta andando bene, non ha avuto problemi il suo diretto avversario e per poco non corona il sogno Nazionale con un gol. Per ora è più avanzato di Biraghi nella sua posizione”.
Sull’episodio da rigore: “Con il VAR l’episodio di Bernardeschi sarebbe stato da rigore. L’arbitro ha temuto di essere ingannato dalla caduta tardiva del 10 azzurro”.
