Così Fabrizio Biasin nel ‘Microfono Aperto’
Sulla ripartenza del Campionato: C’è tanto scetticismo dal punto di vista sportivo, dobbiamo essere pronti a vedere qualcosa a cui non siamo abituati. Il calcio è il giocattolo degli italiani, ma se non piace lo mettono da parte. Ci vuole qualcosa di logico e interessante, bisogna ricominciare, proviamoci ma sarà un calcio molto diverso.
Sui contratti dei calciatori: Diamo per scontato che i contratti verranno prolungati ma nei fatti non abbiamo certezze. E’ tutto abbastanza strano e dobbiamo capire come si farà con la prossima stagione dato che andremo lunghi.
Su Lance Armstrong: C’era una sorta di silenzio assenso all’epoca Armstrong, si lasciava correre e c’erano diverse categorie di dopati, questa cosa non è perdonabile. Lui è rivelato un grande truffatore, è andato decisamente oltre. Lo abbiamo sospettato tante volte ma lo abbiamo scoperto dopo. Ogni dichiarazione in questo momento dà fastidio.
Sul Governo: Ci può stare temporeggiare, ma non ha senso rimbalzarsi la responsabilità a destra e sinistra, il tempo stringe e giocare 12 partite una dietro l’altra tra luglio e agosto non è semplice.
Sugli altri sport: Siamo molto concentrati sul calcio ma non si parla delle altre discipline che sono in grande difficoltà e che sono state messe da parte, non solo l’ippica ma tanti altri settori.
Sul Milan: Ci vuole continuità per ottenere risultati.
Su Mertens: Ha fatto una scelta di cuore, sempre più rara nel mondo del calcio. Ha aspettato un passo di De Laurentiis e questo passo è arrivato, adeguando il suo contratto.
Sulle società dilettantistiche: Trovare una soluzione è molto complicato, a meno che a settembre non ci sia un miracolo nei numeri. Mi auguro che il protocollo si possa alleggerire, tante società rischiano di sparire, soprattutto dalla C in giù.
Su Gosens: All’Inter piaceva moltissimo già un anno fa, il problema è che l’Atalanta se lo è tenuto stretto. E’ uno dei giocatori più in vista e appetito dai club, non sbaglia una partita.
