Nel Microfono Aperto è intervenuto per la prima volta per rispondere alle domande degli ascoltatori Fabrizio Biasin.
“Icardi è stato invitato a trovarsi un’altra sistemazione: le opzioni sembrano Napoli o Juventus in Italia, Atletico Madrid all’estero. Compito dell’Inter è cercare la soluzione meno dannosa, ovvero senza rafforzare la Juve, a meno che non ci sia un affare tipo uno scambio con Dybala.
Conte è stato accontentato quasi in tutto ma davanti oggi c’è poco, è un po’nervoso per questo motivo. Lukaku-Dzeko – dovessero arrivare entrambi – nella sua testa è una coppia ben assortita, ma sa bene che Lautaro è importante.
Ho dei dubbi sul progetto di nuovo San Siro: sulla tempistica, con ricavi bloccati 10 anni se si aspettano le Olimpiadi. E sull’idea di stadio unico mentre ovunque si va in un’altra direzione: capisco la divisione delle spese ma significa anche ridurre i guadagni futuri.
Mi pare ci sia un solco tra prime tre e le altre, il Milan vive un periodo di transizione.
Atalanta in Champions a San Siro? Un milanese potrebbe andare a vedersi delle belle partite, il Comune ci guadagnerebbe, ma sono discorsi logici mentre il nostro calcio fa i conti con rivalità ed odi reciproci.
Le griglie sono fatte per essere sbagliate. E’ ancora molto presto ma la Juve per me è ancora nettamente favorita, poi Napoli ed Inter alla pari, e le altre molto staccate.
Le esclusioni di Icardi e Nainggolan sono scelte della società sposate dal tecnico, che non entrano nel merito delle qualità quanto nell’idea che non facciano al caso del gruppo che per Conte è la cosa principale.
Sono sempre stato molto scettico su Mazzarri, mi ha fatto ricredere. Anche quanto fatto all’Inter con quella squadra credo debba essere rivalutato, ora ha fatto bene al Torino, che poi debba migliorare sul piano comunicativo non lo scopro io.
Conte è stato chiamato per migliorare situazione precedente, e su questo ha grande curriculum, credo questo sia il tentativo di Marotta per valorizzare la rosa”.
