Biasin: “Serie A, penso si vada verso il congelamento del campionato. Play-off? Sono contrario”

Fabrizio Biasin ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SUL CAMPIONATO IN ESTATE: “Per me è molto difficile poter andare così in avanti, si rischia di vedere due campionati diversi e si potrebbe intaccare anche la prossima stagione”.
SUL FUTURO DI LAUTARO MARTINEZ: “I problemi attuali hanno congelato tutto quanto. Prima che esplodessero si parlava di un accordo trovato con il Barcellona ma io non sono così convinto. La sensazione è che ci possa essere l’interesse dei blaugrana ma che la cosa sia ancora in divenire, non ci sono certezze”.
SUL FUTURO DEL CAMPIONATO: “La mia sensazione è che sia più probabile che si debba arrivare al congelamento del campionato, ma è giusto mettere sul piatto altre soluzioni che consentirebbero al campionato di concludersi regolarmente”.
SUL RINVIO DELLE OLIMPIADI: “Non so se è quella giusta ma di sicuro era l’unica che potevamo prendere in considerazione. Giocare in estate era impossibile, posticipare la competizione a Natale troppo rischioso”.
SU COME SI ASSEGNANO I POSTI EUROPEI SE IL CAMPIONATO NON TERMINA: “Questo è un altro problema, ce ne sono tantissimi. La prima cosa che mi viene in mente è congelare la classifica attuale. Bisogna che accada un miracolo per accontentare tutti, ma i miracoli per definizione sono rari”.
SUI PROCURATORI E LA QUESTIONE STIPENDI: “Il tentativo c’è ma se non ci riesce neanche Infantino diventa un problema. Il fatto è che i procuratori più forti hanno acquisito troppo potere negli ultimi anni”.
SUI PLAY-OFF/PLAY-OUT IN SERIE A: “Sono contrario perché non è giusto prendere in considerazione questa classifica quando alcune squadre hanno giocato contro le big e altre no, ma la sensazione è che si possa andare verso questa soluzione”.
SU GAZIDIS: “Comprendo l’esigenza del club di avere un certo tipo di gestione ma allora non capisco perché si sia persa un’altra stagione puntando su dirigenti che avevano altre idee. Questa cosa non è perdonabile”.
SU IBRAHIMOVIC: “Ovviamente non ho certezze ma io credo che smetterà di giocare. Ha già fatto uno sforzo per amore verso il Milan. Forse avrebbe preso in considerazione l’idea di giocare un altro anno ma solo se il progetto fosse stato diverso. In questo momento le sue idee mi sembrano molto lontane da quelle del Milan”.
SUL CALCIO IN EMERGENZA: “Ci saranno sicuramente delle perdite a prescindere da come andrà a finire questa vicenda. Sfruttiamo questo tempo per pensare ad una soluzione relativa agli stadi, ad esempio. Il calcio può essere aiutato nella burocrazia”.
SU COMMISSO: “A me piace molto la sua impostazione ed il suo modo di proporsi da sanguigno presidente degli anni ’80. Sicuramente ha commesso degli errori, come la conferma di Montella e alcuni acquisti sul mercato, ma mi sembra una persona seria”.
SU PREZIOSI: “Ero in curva al Sinigaglia di Como quando c’era Preziosi alla presidenza, ho visto tutti i suoi danni. E’ un presidente che sa portarti molto in alto ma anche molto in basso”.
SU CELLINO: “Le sue considerazioni sono molto sagge. Mi fido di quello che dici ma è possibile che spinga per chiudere ora il campionato per evitare la retrocessione del Brescia”.

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