Maurizio Biscardi, durante il microfono aperto di Sportiva, ha risposto alle domande in diretta degli ascoltatori. Ecco le sue considerazioni:
Sull’attacco dell’Inter: “Dzeko o Lukaku? Giocherebbe chi è più in forma, non ci sarebbero gerarchie prestabilite. Altrimenti significa non capire come ragiona Conte”.
Sulle mosse della Juve: “La Juve quando si muove lo fa con criterio preciso. Se poi deve aggiustare i conti sa anche vendere. Dopo aver comprato i giocatori funzionali si tolgono dagli esuberi coloro che fanno quadrare i conti. Quest’anno si è aggiunta la lotta Marotta-Paratici”.
Su Dybala-Icardi: “La Juventus aveva come l’Inter con Icardi il problema Dybala, ma a differenza dei nerazzurri è stata brava a tenerlo segreto. Ora la bomba è deflagrata: molto probabilmente con uno scambio sarebbero soddisfatte entrambe. All’Inter serve un giocatore come Dybala, ma anche alla Juve serve un Icardi. L’Higuain di oggi non è più quello di due anni fa… Marotta ha messo in piazza i problemi di Icardi, la Juve no. Conta la disponibilità dei giocatori e di chi lo vuole”.
Sul mercato bianconero: “Il pericolo che vedo io nella Juventus è che CR7 possa avere esigenze tali da imporre alla società il suo volere sul mercato. Alla lunga può essere un gioco che potrebbe creare qualche problema”.
Sul Napoli: “Sta giocando benissimo, ha raggiunto una grande maturazione ed è migliorato tanto. La mano di Ancelotti si vede, bisogna capire come si esprimeranno in campionato. Il gap con la Juve c’è ma con un grande attaccante può diminuire”.
Sulle altre mosse della Juve: “Per i tifosi sarebbe un colpaccio, ma CR7 non sarebbe tanto felice avere una stella più giovane di lui in bianconero. Cancelo? Ottimo giocatore, ma se non ha inciso nelle esperienze precedenti non è un caso. Sarei curioso di vederlo con Conte. Lo scambio Danilo-Cancelo non è soltanto economico, ma anche tecnico: Sarri ha richiesto un giocatore più abile a fare la fase difensiva a scapito di uno più di spinta”.
Sulla lotta al quarto posto: “Metterei il Toro fra 4° e 6° posto. Milan, Lazio, Roma sono in quella fascia. Finora #Petrachi a Roma sta portando avanti una politica senza nulla di estremamente rimarchevole”.
