Biscardi: “Milan, 2 anni per risolvere problemi sul FPF. Zaniolo può restare a Roma a lungo”

Maurizio Biscardi ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SULL’ITALIA: “Tutto il percorso è positivo, non è dalla partita di ieri che si vede il valore della Nazionale ed i progressi. L’Armenia era piena di giocatori di seconda fascia, ma al di là di questo i valori degli Azzurri ci sono, così come la mentalità”.
SUL MILAN: “Bisognerebbe innanzitutto dimenticarsi per un paio di anni del Milan del passato. Quei giocatori sono stati straordinari, in questo momento è impensabile vederne altri di pari livello in rossonero. Una volta ristabilito l’assetto generale, soprattutto a livello economico, se ne potrà parlare. Il Milan è in una situazione di estrema difficoltà, le società che si sono succedute negli ultimi anni hanno creato una situazione disagevole per la squadra ed i tifosi”.
SUL NAPOLI: “E’ ovvio che ci sia un braccio di ferro e che all’orizzonte ci sia un grande cambiamento. Il presidente prova a scaricare sulle spalle dei giocatori le responsabilità di una stagione che rischia di diventare disastrosa”.
ANCORA SULLA NAZIONALE: “E’ stata una serata meravigliosa in cui tutto è andato bene, dal risultato fino al gioco. I meriti di Mancini sono evidenti”.
SU DE PAUL ALL’INTER: “Lo vedrei bene. E’ un giocatore sicuramente importante, di un certo spessore ma ho dei dubbi sul fatto che possa essere risolutivo. Parliamo di un elemento valido, non di un top player”.
SULLE ULTIME DICHIARAZIONI DI CRISTIANO RONALDO: “Le persone si “giudicano” per quello che fanno e non per quello che dicono…”.
SU COSA MANCA ALLA JUVENTUS PER ESSERE ANCORA PIU’ COMPETITIVA: “E’ difficile da dirlo perché la Juventus è già competitiva. Tra questo e vincere in Europa, però, ci passa anche altro, tra cui la fortuna”.
SU TONALI: “Una cosa è giocare nel Brescia, un’altra giocare in Nazionale. Nel club può essere la stellina o l’astro nascente, può essere coccolato. In Azzurro è l’ultimo arrivato, normale entrare in punta di piedi”.
SUL LARGO RISULTATO DI IERI SERA: “Io sono dell’idea che nello sport non ci si debba mai fermare. Non c’è cosa peggiore nei confronti dell’avversario che fermarsi e fare melina”.
SULLA SITUAZIONE DEL MILAN: “Il Milan, secondo me, uscirà da questa situazione legata al Fair Play Finanziario in un paio di anni”.
SUL MODO DI GESTIRE LA COMUNICAZIONE DA PARTE DELLA JUVENTUS: “Sa trovare il metodo per far pensare che quella fornita da se stessa sia la lettura unica di come siano andate le cose”.
ANCORA SUL NAPOLI: “All’orizzonte si profila una situazione di rottura che porterà un profondo rinnovamento l’anno prossimo. De Laurentiis ha puntato tutto su Ancelotti ma si è reso conto, forse da tempo, che non sia l’uomo giusto per l’ultimo salto. In ogni caso, non credo che il presidente venderà la società”.
SU PAQUETA’: “Gli daranno la n°10 della Nazionale brasiliana ma io non l’avrei fatto perché ancora deve dimostrare molto”.
SU ZANIOLO: “Potrebbe restare alla Roma per un bel po’ di tempo, non credo che verrà messo in vendita velocemente. E’ un patrimonio che la Roma vuole conservare”.

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