Biscardi: “Questa Juve non è adatta per il gioco di Sarri, ancor meno per quello di Guardiola”

Maurizio Biscardi ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SULL’INTER CHE SNOBBA LA COPPA ITALIA: “Non penso che lo stia facendo. Il Napoli ha giocato un’ottima partita e l’Inter ha avuto uno scarico di tensione dopo un secondo tempo contro il Milan che aveva avuto un impatto emotivo straordinario. E’ mancata la cattiveria”.
SU BASTONI IN OTTICA AZZURRA: “Sarà sicuramente un giocatore con grandissimo avvenire se proseguirà su questa squadra. La forza con cui si è conquistato il posto nell’Inter lo testimonia”.
SU LAZIO-INTER: “Non so se Lazio è l’avversaria più ostica per Conte in base al gioco che propone, anzi… Credo che la differenza la farà la brillantezza con cui le due squadre si presenteranno all’appuntamento”.
SE LA COPPA ITALIA PUÒ SALVARE LA STAGIONE DEL NAPOLI: “E’ un obiettivo, ma già superare l’ostacolo Barcellona in Champions League sarebbe straordinario”.
SUL CAMBIO DI MODULO DELL’INTER PER INSERIRE AL MEGLIO ERIKSEN: “Credo che Conte ci stia pensando, per questo, a differenza della gestione degli altri nuovi acquisti, sta centellinando l’impiego del danese. Serve tempo, non è una cosa che si può fare in un giorno o due”.
SE SARRI RISCHIA LA PANCHINA: “Le poche volte che la Juventus ha sostituito un allenatore in corso d’opera lo ha fatto in maniera molto restia. Non credo che l’eventuale eliminazione in Coppa Italia costerebbe il posto a Sarri, ci sarebbero ancora campionato e Champions”.
SULLA SPINTA SU D’AMBROSIO: “Per me il tocco c’era ma era molto leggero. L’arbitro ha fatto bene a non fischiare il calcio di rigore”.
SU BIRAGHI E PADELLI: “Biraghi aveva iniziato bene, adesso sta vivendo una fase involutiva. Padelli sta sostituendo un grande portiere come Handanovic dopo tanto tempo di inattività. In alcune occasioni non è stato fortunato, ma nemmeno troppo bravo”.
SUL GENOA: “La situazione è bella intricata per quanto riguarda la lotta salvezza. Il Genoa è ancora in lotta e questo è già un punto, poteva essere messo peggio”.
SU CHI ALLENERÀ IL MILAN NELLA PROSSIMA STAGIONE: “Se dovesse arrivare una nuova proprietà solida e forte, io mi orienterei su Allegri. Pioli? Dipende da come finisce il campionato, ha il merito di aver dato un po’ più di tranquillità alla squadra ma non ha la bacchetta magica”.
SUL GIOCO DELL’INTER: “L’Inter ha bisogno di fare quello che fa con grande velocità ed intensità, anche al costo di sbagliare qualche passaggio. Altrimenti perde la sua pericolosità”.
SUL RUOLO DI ORIALI NELL’INTER: “E’ una figura amata e carismatica che svolge il suo ruolo di interfaccia tra la squadra ed il mondo esterno”.
SE IL NAPOLI POTRÀ TORNARE GRANDE COME NELLE STAGIONI PASSATE: “La squadra deve soprattutto ritrovarsi, poi vanno anche cambiati alcuni giocatori che hanno avuto il loro apice nel passato e oggi non riescono più a rendere come allora. E’ la capacità di ristrutturarsi che fa la differenza e credo il Napoli possa farlo, anche abbastanza velocemente”.
SUL PUNTO FORTE CHE PUÒ FARE LA DIFFERENZA NELLA CORSA SCUDETTO: “Per la Juventus la completezza nell’organico, per l’Inter la capacità di stare sempre concentrata sull’obiettivo, quindi un’ottima autostima, e per la Lazio il centrocampo”.
SULLO SFOGO DI COMMISSO POST JUVENTUS-FIORENTINA: “E’ stato lo sfogo un po’ furbesco e un po’ motivato di un presidente che si è sentito preso per fesso. C’è la furberia di essersela presa per una serie di partite proprio dopo quella contro la Juventus, la nemica più acerrima del tifo viola”.
SU SARRI: “Il problema è che non ha i giocatori adatti ad esprimere la sua idea di gioco. Con Guardiola, in questo senso, la situazione sarebbe ancora peggiore perché per fare il tiki-taka la squadra andrebbe rifondata”.
SUL NAPOLI NELLA SFIDA CHAMPIONS CONTRO IL BARCELLONA: “La vedo estremamente difficile ma non impossibile. Il Napoli è nettamente favorito ma all’apice della sua forma, quella raggiunta nelle scorse stagioni, l’avrei dato quasi per favorito”.
SUL TORINO: “Che la squadra abbia mollato è indubbio ma dire che rischi la retrocessione mi sembra un po’ troppo”.

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