Biscardi: “Ronaldo, il cambio non l’ha fatto sentire idolo. Ibra al Milan? Meglio le alternative”

Maurizio Biscardi ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SU RONALDO: “Quando si tratta di un campione come lui, le voci sul futuro ci sono sempre. La questione c’è: alla Juventus non gioca per infortunio, col Portogallo fa tripletta. Credo comunque che la Juve sia una società brava a risolvere questi casi”.
SU IBRAHIMOVIC AL MILAN: “Il giocatore è ancora attivo, anche se non più nel pieno dell’attività agonistica. Se non ci sono alternative, lo prenderei al Milan, altrimenti punterei sulle alternative”.
SUL MERCATO DI GENNAIO DELL’INTER: “Penso che a gennaio verrà trovata una sintesi tra Conte e la società, ma non ho certezze sul fatto che ci siano visioni divergente. Ipotizzare un contrasto solo sulla base di voci mi sembra troppo”.
SUL GAP TRA SERIE A E PREMIER: “Sarà difficile recuperare presto il terreno sulla Premier League. Quello inglese è un campionato molto ambito, ha una credibilità di sistema e ci sono molte squadre che possono vincerlo. Il gap aumenta ogni stagione, dobbiamo abituarci”.
ANCORA SU RONALDO: “Non penso che l’esclusione sia punitiva. Sarri lo ha sostituito facendo una mossa vincente, questo ha fatto sentire Ronaldo non più l’unico idolo in grado di portare alla vittoria la squadra”.
SUL RITORNO DI ALLEGRI ALLA JUVENTUS: “Sono convinto che Sarri e la Juventus siano partiti con l’idea di creare una situazione che duri nel tempo. Il ritorno di Allegri non mi sembra all’orizzonte”.
SUL RITORNO DI ANCELOTTI AL MILAN: “Ancelotti al Milan sarebbe una bella suggestione, secondo me c’è la possibilità. A Napoli è stato messo in discussione”.
SULLE MINACCE A CONTE: “La penso come il diretto interessato: meno se ne parla, meglio è”.
SU RONALDO NEL GIOCO DELLA JUVENTUS: “Con Sarri devi essere dentro al contesto perché l’allenatore della Juventus attua un meccanismo. Devi esserci dentro a prescindere dal tuo nome. Il tecnico, giustamente, guarda al senso pratico più che al resto. Questo si scontra con il modo di vedere Ronaldo, che è convinto di poter risolvere da solo ogni problema. Se si trova la sintesi bene, altrimenti uno dei due deve cedere”.
SUL GIOCO DELLA JUVENTUS: “La Juventus gioca sempre un po’ meglio con il passare del tempo. All’inizio c’erano delle difficoltà fisiologiche”.
SULL’EVENTUALE ESONERO DI ANCELOTTI: “Il problema non credo che sia solo l’allenatore. Puoi cambiare il tecnico, e poi? C’è una situazione che va risolta a giugno”.
SUL CAGLIARI: “Che avrebbe fatto bene lo dissi già prima dell’inizio della stagione. La rosa non è da quarto posto ma può tranquillamente stare a ridosso della zona Champions. Il Cagliari può sognare nel caso in cui una delle big dovesse cedere”.

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