Maurizio Biscardi ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SULLA POLEMICA TRA CAPELLO E CONTE: “Secondo me sono due visioni non simili di vedere il modo del calcio, ma non ce n’è per forza una che vince e una che perde. Sono due tecnici che hanno vinto. Nel caso specifico di Napoli, è indubbio che l’Inter abbia vinto con tre ripartenze. Non tutta la partita è stata così, ha ragione Conte quando dice che il l’Inter ha pressato altissimo”.
SU SUSO: “Il problema non è lui ma il Milan. Tutti i giocatori rossoneri sono sfiduciati e di medio livello, non ci sono campioni. Puoi spostare Suso in ogni ruolo ma la squadra resta quella. L’aspettativa dei tifosi è nettamente superiore a quello che può dare la squadra”.
SULLA LOTTA SALVEZZA: “Conta moltissimo quello che succederà a gennaio perché tutte le squadre invischiate nella zona retrocessione stanno facendo mercato. Penso che le squadre che si tireranno fuori per prime saranno Fiorentina e Udinese”.
SU ASHLEY YOUNG ALL’INTER: “A fine stagione avrà 35 anni, un conto è arrivare a quell’età essendo un giocatore di talento un altro essendo un giocatore di corsa, come lui. E’ sempre stato un pallino di Conte”.
SUL NAPOLI: “Penso che il Napoli di Sarri abbia finito il suo ciclo, ma che De Laurentiis debba cedere la società è tutto da vedere. I cicli si possono ricreare, anche sotto la stessa presidenza”.
SU BARROW AL TORINO: “Barrow è un buon giocatore, ma mi chiedo dove giocherebbe nella squadra granata. Non mi pare un giocatore risolutivo”.
SU TONALI: “Non è più un prospetto, in Serie A sta ribadendo le potenzialità che aveva fatto vedere la scorsa stagione. Facile prevedere una carriera molto sostanziosa ma essendo giovane c’è sempre un punto interrogativo”.
SUL CAGLIARI: “All’inizio dell’anno lo davo tra le prime 10 nella classifica finale con possibile inserimento nella zona Europa League. Le ultime sconfitte, per come sono arrivate, non sono un campanello d’allarme così forte. Poteva fare di più contro l’Udinese, ma sono fasi della stagione. Ultimamente ha preso qualche gol di troppo per distrazioni proprie”.
ANCORA SU SUSO: “Credo che il tempo di Suso al Milan sia finito, ci sono dei rapporti che non recuperi più. Quello con i tifosi rossoneri è finito. Fossi nei panni del giocatore chiederei la cessione. Si può mettere Castillejo al suo posto, ma così il Milan vincerebbe lo scudetto? Secondo me le cose resterebbero così”.
SUL MILAN: “La squadra vincente dei tempi passati non c’è più, è questo che i tifosi non vogliono capire. Il valore dei giocatori è più o meno lo stesso dei giocatori arrivati all’Inter nel post triplete. Credo che stia arrivando un nuovo proprietario, ma ci vorrà tempo prima di tornare a certi livelli”.
