Paolo Mengoli, cantante e tifoso rossoblu, è intervenuto al ‘Bar Sport’ per parlare del Bologna: “Ieri (sconfitta in casa 0-4 dal Frosinone) è come aver avuto una tranvata in faccia. Il pubblico è stato molto corretto e la mossa di Saputo è stata intelligente, ma è arrivato un po’ lungo. Essere presidente di una squadra di calcio in Italia non è come esserlo in Canada. Speriamo che la lezione sia servita, siamo sempre in tempo a salvarci. Speravo molto in Spinazzola ma capisco che la Juve è la Juve. C’è bisogno anche di una vera punta, di un centrocampista incontrista e di un centrale. Mihajlovic? Avrei puntato più su un allenatore alla Guidolin o a Colomba, pratico di salvataggi in extremis, per cui sono rammaricato di questo. Non vorrei che entrasse in contrasto con i giocatori, che non stanno a guardare per il sottile. Spero che Mihajlovic motivi molto Destro. Donadoni? Da tifoso rossoblù non mi interessa se l’allenatore è simpatico o no. Non è un grande parlatore e affabulatore, ma è pratico. Per la salvezza ci vuole un miracolo, e che i giocatori si mettano in testa che la maglia che indossano è gloriosa. Sarebbe un peccato retrocedere, soprattutto considerando il progetto del nuovo stadio, che è un gioiello”