Cristian Brocchi, allenatore del Monza, ha parlato a Radio Sportiva.
SULLO SCIOPERO: “Avrei preferito giocare, ma è giusto fermarsi. Non giocare per delle problematiche risolvibili è un peccato. Il calcio in Serie C ha delle spese ed i club vanno sostenuti nello sviluppo”.
SUI CAMPI DELLA SERIE C: “Non sempre si ha la possibilità di giocare su campi belli perché i costi sono importanti. Credo che la lega abbia preso una scelta giusta con lo sciopero”.
SULLA STAGIONE DEL MONZA: “Non potevo chiedere di meglio, stiamo facendo un lavoro importante. Paradossalmente abbiamo lasciato qualche punto per strada, ma i nostri ragazzi, nonostante gli elogi, hanno lavorato duramente e con grande umiltà. L’obiettivo della società è chiaro, stiamo facendo di tutto affinché ciò succeda”.
SE ESSERE FAVORITI E’ UN PROBLEMA: “No, sono abituato ad avere queste pressioni. I ragazzi, con grandissima umiltà e impegno, stanno tenendo la situazione in mano”.
SUL BROCCHI ALLENATORE LANCIATO DA BERLUSCONI: “Ho passione e l’umiltà di mettermi sempre alla prova. La mia idea di calcio si sposa bene con il pensiero del presidente Berlusconi”.
SU MONTELLA: “A me dispiace sia per Vincenzo, che è un amico, che per la Fiorentina, società alla quale sono legato. Logicamente l’allenatore è il primo che paga le conseguenze, spero che per Montella si aprano altre porte e che i viola riescano ad ottenere in campionato i risultati che merita il valore della squadra”.
SU GALLIANI CHE CI HA PROVATO CON IBRAHIMOVIC: “Conoscendo lui e Berlusconi, una chiacchierata l’hanno fatta. Ma si sta parlando di un qualcosa di incredibilmente grande, quindi non so se ci sia stato qualcosa di più”.
