Il nostro Enzo Bucchioni ha risposto alle domande degli ascoltatori nel Microfono Aperto di Radio Sportiva.
SU MILAN-FIORENTINA – “Fiorentina straordinaria, grande Ribery, mentre nel Milan c’è da cambiare di nuovo tutto, a partire dall’allenatore: la squadra si scioglie al primo contrattempo, però è un gruppo che sta lavorando su un calcio nuovo, forse bisogna aspettare. Perchè Piatek quando hai Leao che si sta dimostrando un bel giocatore? Il problema è che non ci sono tanti allenatori disponibili, i pochi che ci sono sarebbero rattoppi. Gattuso, nonostante le contestazioni, aveva fatto un buon lavoro, portando il Milan a un punto dalla Champions League e dando personalità e senso di appartenenza alla squadra. Se avesse avuto questo gruppo ci sarebbe arrivato al quarto posto. Mandare via Gattuso è stato un errore clamoroso, io lo richiamerei domani, ma forse mettendomi nei panni dei dirigenti, è una mossa che avrebbe poco senso. Çalhanoğlu è un giocatore che sbaglia ma può far comodo, il problema vero è Suso: ha un piede delizioso, fa dei bei gol, ma quanti durante l’anno? E’ discontinuo e se tiri le somme ti accorgi che non incide: aveva offerte, andava messo sul mercato. Chi frequenta San Siro ama la qualità perchè ne ha vista negli anni, e quando vede un giocatore come Ribery si alza in piedi e si spella le mani: ha fatto un paio di giocate che sanno fare soltanto i grandissimi campioni, e ci mette una voglia incredibile. Preziosi deve lasciare lavorare Andreazzoli, si deve salvare e se ha scelto di prendere un allenatore che vuole salvarsi attraverso il gioco gli devi dare tempo. Diverso è il discorso del Milan, che non può permettersi di perdere troppo tempo. Cosa si aspettava la società da Giampaolo? che dopo 20 anni di onorato lavoro diventasse improvvisamente Klopp o Ancelotti? Magari lo diventerà ma ci vuole un percorso lungo, uno stadio che come stasera si svuota ti toglie il respiro. Stimo Maldini, ma quando ha smesso doveva stare in scia a uno come Galliani per capire il mestiere. Non puoi fare una prima esperienza prendendo in mano una società come questa, avrebbe fatto fatica anche Galliani, e la stessa cosa vale per Boban. La Fiorentina ha fatto una grande partita e non è la prima: può togliersi delle soddisfazioni però vedo squadre che hanno più certezze anche a livello di organico. Non è che Montella in panchina ha un altro Castrovilli o un altro Ribery. La Fiorentina il salto di qualità lo potrà fare l’anno prossimo, quando Pradè non dovrà essere costretto a cominciare a lavorare il 1 luglio. Si vede però che adesso la squadra è più lucida e più serena, ma non credo possa puntare all’Europa”
