Bucchioni: “Crollo dell’Inter troppo verticale. Conte ha ragione, va accontentato”

Enzo Bucchioni ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SULL’INTER: “Aveva la partita in mano, c’è stato un crollo troppo verticale. Rimangono negli occhi i primi minuti della gara, quando l’Inter ha giocato un calcio fantastico con una personalità eccezionale. Poi il Borussia ha alzato il ritmo e sono stati commessi troppi errori. In più la fatica si è fatta sentire. A certi livelli l’Inter si è dimostrata ancora non matura e non pronta. Ora i nerazzurri faranno fatica a passare il girone di Champions”.
SUL MILAN: “Tra i mille errori commessi, la mancanza di un leader in campo e nello spogliatoio è palese. L’anno scorso il leader era Gattuso, chi l’ha mandato via non ha calcolato questo fattore. E’ evidente l’esigenza del Milan di andare a cercare un giocatore di personalità, ma la società rossonera ha dei vincoli, la situazione è abbastanza complicata”.
SUL COMPAGNO DI REPARTO DI MARTINEZ: “Lukaku crea spazi ed è capace di dialogare con i compagni di reparto, mentre Icardi viveva solo per il gol. Credo che la coppia d’attacco sia stata decisa a tavolino da Conte e l’Inter”.
SU MARTINEZ: “Sta facendo benissimo, non mi meraviglia che sia cercato dal Barcellona. Per caratteristiche può essere l’erede di Suarez. Per fortuna è dell’Inter”.
SU COSA E’ SUCCESSO ALL’INTER NEL 2° TEMPO: “Non me lo so spiegare neanche io, ma non credo sia una questione psicologica. Mi rifiuto che una squadra come l’Inter abbia pensato che la partita fosse finita. Nella ripresa è scesa in campo una formazione molle, ha commesso tanti errori tecnici. Credo che il calo sia stato fisico, l’Inter ha speso tanto nel primo tempo. Sono stati commessi errori inconcepibili e la differenza si è vista anche a livello tecnico. Il Borussia è più avanti rispetto all’Inter, i nerazzurri devono ancora fare l’ultimo step per potersi confrontare con le grandi d’Europa. Sono comunque stati fatti dei progressi, sia sul campo che a livello organizzativo. Con un po’ di tempo, puntando su Marotta e Conte, l’Inter tornerà ai livelli che merita”.
SU CRISTIANO RONALDO IN PANCHINA: “No, mai e poi mai. Quando togli uno dei migliori giocatori della storia del calcio, con un atteggiamento che va oltre l’età, tralasciando le qualità tecniche di leadership, è perché lo decidi insieme a lui”.
SUGLI ATTACCANTI DEL NAPOLI: “Il Napoli spreca molto e ha momenti di amnesia. E’ una squadra altalenante. Koulibaly è orfano di Albiol, facevano una coppia straordinaria. Ho visto tante piccole cose che non ti aspetti dal Napoli. Questa mi sembra una squadra, pur non avendo vinto nulla, con la pancia piena. Credo ci sia anche qualcosa nello spogliatoio, certe cose vengono percepite dai giocatori”.
SUL LECCE: “Ha dimostrato di avere una buona qualità e un’ottima organizzazione. Deve continuare così, interpretando le gare come ha fatto fino ad ora. Tra le squadre salite dalla Serie B è quella che gioca meglio, una bella sorpresa. Per l’organico che ha sta rendendo straordinariamente, applausi a Liverani, la dirigenza e la proprietà”.
SUL CAGLIARI IN EUROPA LEAGUE: “Perché no? C’è una situazione di calcio fatto bene, ci sono dei buonissimi giocatori come Nainggolan e Simeone, la proprietà sta facendo le cose per bene e Maran porta avanti un progetto da anni”.
SULL’ESONERO DI CORINI E L’APPORTO DI BALOTELLI AL BRESCIA: “Corini ha cercato di inserire Balotelli in un meccanismo di gioco che funzionava, gli ha chiesto di fare le cose che facevano prima di lui altri attaccanti. Le qualità di Balotelli sono straordinarie, sappiamo quello che potrebbe dare, ma servono anche umiltà e capacità di entrare nel gioco che l’allenatore ha in testa. A volte è sembrato un corpo estraneo, forse è stato imputato anche questo a Corini. L’esperienza dell’anno scorso di Grosso al Verona non è finita bene l’anno scorso, vedremo cosa farà con un Brescia che ha fatto vedere buone cose con Corini”.
SUI CORI RAZZISTI CONTRO BALOTELLI: “Avrei voluto calciare anche io quel pallone fortemente, ma colpendo uno degli autori di quei cori. Devono andare tutti fuori, non li voglio più vedere negli stadi e per la strada. Vorrei sentire le scuse di Juric, che ha detto una cosa gravissima. Sicuramente si sarà sbagliato a caldo, ma certe cose non si possono dire”.
SULL’INTER IN CHAMPIONS: “L’Inter è una squadra in costruzione, ha messo in rosa un giocatore di grandissimo valore come Lukaku ma non scordiamoci che sono usciti Icardi, Nainggolan e Perisic. Per fare il tipo di gioco fatto vedere nel 1° tempo a Dortmund serve grande concentrazione, l’Inter non è abituata a tenerla per tutta la gara. Sto dalla parte di Conte: l’organico nerazzurro va potenziato, servono più soluzioni in panchina. Il Borussia ha una qualità complessiva che l’Inter ancora non ha”.
SULLE PAROLE DI CONTE NEL POST PARTITA: “Il crollo verticale nel 2° tempo di Dortmund è evidente. All’Inter dovevano capire che mettendosi in casa Conte, sarebbe servito accompagnarlo con le sue idee. Se gli chiedi di vincere lui ti chiede in campo alcune cose. E va accontentato. Ci sono delle problematiche che andranno gradualmente risolte se l’Inter vuol tornare a livelli altissimi”.

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