Enzo Bucchioni ha risposto alle domande in diretta degli ascoltatori di Sportiva durante il microfono aperto. Ecco le sue considerazioni:
Sul Napoli: “L’anno scorso per il Napoli è stato di transizione, con un allenatore di assoluto livello. Quest’anno mi sarei aspettato maggior chiarezza nelle scelte e nel modulo. Lozano? Rende al meglio partendo dall’esterno e bisogna lavorarci un po’. Non so come si concluderà la vicenda Insigne, ma se non vuole fare l’esterno nel 4-4-2 potrebbe essere un problema. Anche la turnazione di 8 uomini mi sembra eccessiva a inizio stagione”.
Sull’attacco dell’Inter: “Gabigol e Icardi sono due storie finite. Sono state fatte delle scelte, ora sono il passato. Con Lukaku si sono chiuse le porte per entrambi”.
Sulla Juventus: “Ha lasciato Allegri per provare a dare un segnale nuovo e un calcio offensivo. Non so se Sarri potrà eguagliarlo, ma i bianconeri hanno optato per una filosofia di calcio diversa. Lasciamolo lavorare”.
Sul Verona: “Amrabat? Mi è sembrato un giocatore da seguire, se continuerà con questo rendimento potrà fare bene. Il Verona ha le caratteristiche per salvarsi, ma la Serie A è complicata”.
Sul Milan: “La dirigenza voleva cedere Suso e Kessie e far giocare Paquetà avanzato. Poi Giampaolo ha deciso di puntare sul primo da trequartista con scarsi risultati. È solo una delle incongruenze di mercato, senza parlare della telenovela Correa. Mi stupisce che Giampaolo continui a puntare su Piatek che non farebbe gol nemmeno con la porta allargata in questo momento: ha Rebic e Leão. Domani potrebbe essere una delle ultimissime spiagge per il tecnico”.
Su Inter-Juve: “Conte chiede ai suoi la prestazione perché sa che vorrebbe dire essere sulla strada giusta e avvicinarsi alla Juventus. Ovvio che si speri nel risultato: si rimetterebbe in discussione anche il lavoro di Sarri. Conte non vede l’ora di affrontare la Juve, qualche sassolino nella scarpa ce l’ha ancora. Se dovesse vincere credo che esulterà”.
Sul Bologna: “Manca qualche giocatore. Pulgar ha lasciato un buco, Palacio dà meno apporto. La squadra di Mihajlovic sa interpretare le partite, ha grinta e ci si può lavorare”.Conte non vede l’ora di affrontare la Juve, qualche sassolino nella scarpa ce l’ha ancora. Se dovesse vincere credo che esulterà”.
Sul Cagliari: “Lo vedo 7°-8°. I sardi potrebbero essere la sorpresa della stagione nonostante qualche punto perso in giro. Peccato per Pavoletti, ma l’assetto tattico è importante e la squadra è costruita bene”.
