A Radio Sportiva è intervenuto Massimo Bulleri, coach della Pallacanestro Varese.
“L’occasione di Varese era irrinunciabile, un treno che passa una sola volta nella vita e sul quale sono salito al volo: l’occasione va giocata bene, io ci sto provando ma sono entusiasta e contento di quello che sto facendo. I valori del rispetto, della sincerità e del lavoro sono quelli grazie ai quali ho giocato ad alti livelli e su cui voglio costruire la mia carriera da allenatore, poi non esiste una ricetta ben definita e ognuno si deve adattare ai giocatori che ha a disposizione. Una riflessione va fatta perchè questo non è un campionato normale, poi come comportarsi di fronte a una anormalità è difficile deciderlo: ci sono squadre che si fermano improvvisamente per due o tre settimane, altre che giocano senza alcuni giocatori e questo altera i normali valori. E’ vero che poi si recupera, ma non è uguale giocare contro una squadra a ottobre o a febbraio: non è un campionato falsato, ma molto condizionato. La squadra ha avuto un’ottima reazione dopo la partita con Sassari, ci voleva una mia presa di responsabilità: dopo abbiamo fatto tre buone partite con due vittorie e di questo siamo tutti molto contenti. E’ molto difficile porsi degli obiettivi, ma con la giusta presunzione vogliamo giocarci tutte le partite. Milano sicuramente è la squadra più forte, Brindisi è una bellissima realtà e poi ci sono Virtus, Venezia e Sassari che hanno qualcosa di più delle altre”.
