Marco Capanna, allenatore della SIS Roma di pallanuoto femminile, è intervenuto in diretta a Sportiva per commentare la vittoria della Coppa Italia contro Rapallo.
SUL SUCCESSO IN COPPA ITALIA: “E’ stata una finale combattuta, con una difficoltà nella gestione delle emozioni e delle energie. C’erano tante componenti, abbiamo fatto qualcosa in più di loro, ma è stata una partita molto tesa. Forse sia noi che Rapallo eravamo le outsider, perché Padova viene da quattro scudetti e tante finali disputate in ogni competizione e l’Orizzonte Catania è la squadra più costruita per vincere. Siamo due buoni organici, con un buon progetto, vicini a loro, ma non ancora al loro livello, ma in semifinale tutte e due siamo riuscite a sovvertire i pronostici e ci siamo meritati una finale inedita e insospettabile”.
SU CASSANO: “Sta seguendo con molta passione il nostro sport, non solo sua moglie. Il suo atteggiamento è molto umile e disponibile, semplice, si è calato nella parte genuina del nostro sport. Credo che sia molto soddisfatto del Rapallo, come era il suo allenatore, cui faccio i complimenti per il lavoro fatto. Anche Carolina, che è stata per tanti anni lontano dalle vasche, sta sorprendendo un po’ tutti per la sua qualità e personalità. È stata una bella finale e lascia tanti segnali positivi per il campionato di A1 femminile”.
SULLA PALLANUOTO A ROMA: “Nella pallanuoto femminile è sempre stata una realtà, ma anche e soprattutto al maschile. Abbiamo fatto il giusto percorso di crescita e ora stiamo facendo un passaggio in più. Mancava un trofeo, ora c’è, ma deve essere solo un punto di partenza per non frenare le ambizioni, che saranno sempre maggiori”.