Cecchi: “Conte sopravvalutato, non è un fenomeno”

Nel Microfono Aperto di Radio Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori è intervenuto Stefano Cecchi de La Nazione.
“Il Milan scorso l’anno ha pagato pegno e non ha partecipato alle coppe per via del fair play finanziario, ora sta facendo una campagna acquisti intelligente con alchimie di bilancio che una volta erano definite ‘pagherò’, aspetti di cui conosco poco e voglio conoscere poco perché mi piace parlare di calcio.
Se Conte è sopravvalutato? Per me sì. Intendiamoci è tra i 10 migliori allenatori in Europa ma per molti è il top, uno che fa miracoli, io non credo sia così. Ha il grande merito di far fare campagne acquisti faraoniche ai suoi presidenti e quando non ci riuscì alla Juve per me sbagliò sbattendo la porta definendo da osteria una squadra che per poco non fece poi il triplete. Se parli con la maggior parte di giocatori che hanno avuto Mourinho non ce n’è uno che dica male di lui mentre alcuni non hanno un bel parlare di Conte. Conte è uno che brucia i ponti dietro di sé, si gioca tutto per vincere ma se non succede cosa resta. La scelta di rinunciare a Tonali per Vidal è un manifesto, non mi pare un pregio ma è un’opinione personale.
La prima Juve di Pirlo? Oggi ho visto una Juve senza il regista classico e con una difesa basculante, a 3 che diventa a 4 quando scala Alex Sandro. Problemi sugli esterni? Col rientro di Douglas e Bernardeschi forse cambierà qualcosa, ma si torna all’equivoco Benardeschi: ai tempi della Fiorentina sarei stato pronto a scommettere su di lui, alla Juve però non è sbocciato e se è quello delle ultime stagioni l’idea di cambiare potrebbe non essere un errore.
Il mercato della Juventus? Il problema per i bianconeri non è sugli esterni ma in mezzo dove manca un centrocampista di grande qualità in attesa di vedere Arthur. Per come si sta muovendo il mercato sono quasi certo che qualcosa arrivi davanti, mi pare Suarez il più probabile, e con Dybala e Ronaldo comporrebbe un attacco che compenserebbe quei dubbi sul centrocampo che ho, forse perché non ritengo Bentancur pronto per essere decisivo a livelli altissimi.
Cosa succede se Conte si lascia andare nuovamente a dichiarazioni contro la società? Conte spesso è irrispettoso. Quello che ha fatto alla Juve lo trovo offensivo per come lo avevano portato ad alti livelli, con l’Inter ha fatto una cosa simile: la dirigenza nerazzurra non meritava quell’uscita di Conte, Suning ha costruito una squadra che forse con un altro allenatore poteva vincere il campionato. Sono rimasti insieme per reciproca convenienza, ma non mi suprirei se a fine campionato si separassero.
Kean? Mi affascinò però si è un po’ perso, il suo ultimo anno non racconta cose edificanti compresi alcuni piccoli comportamenti fuori dalle righe, se dovesse arrivare Suarez o Dzeko può avere un perché come rincalzo ma prima lo vorrei rivedere ai livelli che non ha mantenuto per motivi di testa credo.
L’affare Rebic-Silva del Milan con l’Eintracht? La Fiorentina che vantava un diritto del 50% sullar ivendita del croato credo che se non si arrabbia è perché il tutto fa parte di una partita complessiva (si parla di Milenkovic e ora di Chiesa) che soddisfa sia il Milan che i viola.
Paratici da bocciare? Lo scorso anno ho trovato la Juve irrazionale, nata da scelte casuali: Dybala si è rivelato il migliore ed era stato venduto, anche Sarri fu una scelta del ds, qualcosa è mancato in molte decisioni, il duo Paratici-Nedved per me qualche colpa ce l’ha. Mettere Sarri nella Juve è come innestare il pesco in un banano, non ti viene una banana tonda, con quella rosa il gioco di Sarri è impossibile. Quest’anno c’è una logica nella scelta di Pirlo, la ricerca di razionalizzare ciò che si ha in casa.
Se anche Giuntoli da bocciare? La forza del Napoli di questi anni è derivata in gran parte dalle scelte di Benitez. Ora si sta cercan do di aprire un altro ciclo, Giuntoli ha fatto una scommessa altissima su Osimhen, dipenderà da lui capire se le perplessità che ci sono sul lavoro del ds possono essere fugate”.

Ti potrebbe interessare

Menu