Così Stefano Cecchi nel Microfono Aperto di Radio Sportiva.
SUL RITORNO DI PRANDELLI ALLA FIORENTINA – “Prandelli ha raccontato pagine di calcio straordinarie a Firenze. La sua Fiorentina è stata vincente e spettacolare, umana, per questo è stato riaccolto benissimo, anche se sappiamo che si è smarrito dopo la sua esperienza in viola. La speranza è che possa riscattare la scintilla e riprendere da dove aveva lasciato”.
SU JUVENTUS-NAPOLI – “La sentenza lascia spazio a mille pensieri e interpretazioni, tutte legittime, ma aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso senza gettare benzina sul fuoco”.
SU ERIKSEN – “La colpa è sua. Conte ha fatto di tutto per dargli una collocazione tattica, il 3-4-1-2 nasce da questo. Il danese quando ha giocato è stato un fantasma pallido, le colpe sono sue. Tutto quello che viene dall’estero profuma di meraviglia, ma il Barella di oggi quanto vale più di Eriksen? Il fallimento totale è del giocatore, Conte ha poche colpe”.
SUGLI ARBITRI – “Il nuovo corso di Rizzoli mi piace. L’interpretazione attuale sui falli di mano la approvo in pieno”.
SU SINNER – “Non carichiamo di meraviglia ciò che meraviglia non è. Sono contento, ma aspettiamo ancora un attimo a celebrare un ragazzo che ha tutte le doti per essere celebrato in appuntamenti più importanti del Sofia Open”
