Cecchi: “La bella Juve di Sarri non si vede. I bianconeri vincono per i campioni. E Allegri…”

Stefano Cecchi, ospite negli studi di Sportiva, ha risposto alle domande in diretta degli ascoltatori. Ecco le sue considerazioni:
Su Atalanta-Juve: “Il fallo di mano di Cuadrado si poteva fischiare, ma la lettura di Atalanta-Juventus si presta ad altre considerazioni e l’arbitro non c’entra. I nerazzurri sono squadra di altissimo valore nonostante le assenze. Per 70′ ha messo sotto la squadra avversaria. Perché la Juventus vince? Senza CR7 ha altri campioni assoluti che risolvono anche una partita brutta. Anche se non ho ancora visto la squadra di Sarri”.
Sugli attaccanti: “Higuain e Dybala dovevano partire in estate e ora sono protagonisti in bianconero, il calcio è bello per questo. Come in Libertadores: a deciderla sono stati due “bocciati” della A come Gerson e Gabigol”.
Sull’Inter: “Conte ha trasmesso carattere e ferocia all’Inter. La mano si vede, il percorso di crescita di Lautaro è impressionante, credo che sappia far rendere bene la squadra anche senza diversi titolari”.
Sul paragone Allegri-Sarri: “Secondo me i tifosi della Juve sono stati troppo duri con Allegri. Sarri è bravo e sarà il campo a raccontare quanto sarà o meno vincente. L’idea di bellezza pensata in agosto di sicuro per ora non si è realizzata: La Juve vince perché ha i campioni”.
Sul Torino: “Quando si entra in un tunnel ci sono tante componenti, ma qui si paga anche l’averlo pensato più forte di quanto non sia. La squadra cerca altro ma non ha le qualità per farlo: ieri si è consegnato nelle mani dell’Inter”.
Su Bonaventura: “Lui è uno dei più sottovalutati del nostro calcio. Non ha mai fatto male, ma paga il poco risalto mediatico, che ad esempio ha avuto Paquetà. Sa fare anche più ruoli, ma è sfortunato che a centrocampo ci sia tanta abbondanza in Nazionale”.

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