Stefano Cecchi ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SU VIDAL ALL’INTER: “E’ una bella suggestione. Se Vidal è quello che ho ancora negli occhi, rafforzerebbe non poco la mediana nerazzurra. Mi chiedo però se 40 milioni complessivi per un 32enne non siano un azzardo…”.
SU AMRABAT E RRAHMANI AL NAPOLI: “Rrahmani è un buon stopper ma il Napoli ha giocatori migliori in quel settore. Su Amrabat posso solo applaudire all’operazione che l’ha portato a Verona, ma è un altro Allan. Forse Gattuso avrebbe più bisogno di un Jorginho, di un Torreira”.
SU IBRAHIMOVIC: “Le pagine migliori di questo giocatore il Milan le ha già lette sette anni fa. Non so che giocatore ci restituisca tutto questo tempo, ere geologiche nel calcio. La MLS è un campionato non allenante. Quando fai certe scelte, stacchi mentalmente e perdi qualcosa”.
SU IACHINI: “‘Picchia Beppe’ non era un inno alla violenza ma al coraggio e all’affetto. Come si fa a non voler bene a Iachini? Bisogna dire che in questo momento, però, che lui in questo momento non identifica il sogno ma la medicina”.
SUL GENOA: “E’ una delle squadre che più mi ha sorpreso in negativo, ma non servono grandissimi correttivi per rimetterla in carreggiata. Ci si aspettava sicuramente di più da Schone e Pinamonti”.
SUL MILAN: “Ridursi a richiamare Ibrahimovic è il termometro più evidente del fallimento delle ultime campagne acquisto. E’ una toppa al disastro tecnico combinato da chi ha gestito il Milan in questi anni”.
