Chiesa? Non è un cascatore, non facciamo emergere leggende

Il Direttore di Sportiva Michele Plastino, durante il microfono aperto con gli ascoltatori di Sportiva, ha risposto alle domande in diretta degli ascoltatori. Ecco le sue considerazioni:
Su Chiesa: “Forse sta un po’ subendo le leggende metropolitane che lo vogliono cascatore e questo può influire. Resto convinto che sia un’esagerazione”.

Su Simone Inzaghi: “Mi aveva impressionato positivamente la scorsa stagione, non capisco perché quest’anno non sia rimasto al 4-3-3, si è dimostrato meno duttile di quanto pensassi. Sta vivendo un momento di difficoltà
“.
Sulle italiane in Europa League: “Agli ottavi rischiano sia Napoli che Inter. Il Salisburgo è un avversario imprevedibile, l’Eintracht è una squadra in forma. L’Inter è più forte ma se la gioca con se stessa
“.
Sulla Juventus: “Con l’Atletico, Allegri ha schierato una squadra votata a rischiare, mentre in campo è stata più difensivista e si è scollata
. Allegri? Incide molto sulla squadra, che ha molta personalità. Se in alcune partite il merito è dei giocatori, nelle sconfitte non è demerito dell’allenatore. Lui ha capito che la squadra va saputa gestire. Alla Juve dò il 35% di passaggio del turno
“.
Sul Foggia: “Fa parte della cultura calcistica, c’è pressione e se non arrivano i risultati l’allenatore va via subito. Ci sono stati momenti duri a livello societario, ma credo che con il lavoro ce la possa fare a salvarsi in Serie B
“.
Sul Var: “Le polemiche ci sono come c’erano prima ma ora si perde più tempo. Sarebbe interessante misurare il numero delle dichiarazioni degli allenatori che hanno detto di aver perso per l’arbitro prima e dopo l’introduzione
“.
Su Milan-Lazio: “I biancocelesti hanno dato la sensazione di fare qualcosa in più, ci ha provato di più. Mi meraviglio dell’atteggiamento rinunciatario del Milan, perché i gol in trasferta valgono doppio. Lo ha detto lo stesso Gattuso”.

Su Icardi: “Questa storia divide: Wanda ha fatto un grande favore alla società, perché ha dato grande forza all’Inter. Tutto questo non giova al giocatore ma al club. Un’altra squadra ora ci pensa due volte prima di prenderlo
, viste le dinamiche che si sono create, con un’agente che mette tutto sulla pubblica piazza”.
Su Abisso: “La sospensione è dettata dal buon senso. Essendo un caso clamoroso può essere giusto allontanarlo dall’Inter per evitare condizionamenti
“.

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