Ciclismo, Adorni: “Merckx un mostro, arrivò in modo incosciente ma aveva una forza fisica incredibile”

Così Vittorio Adorni, grande ex ciclista, a 42 anni di distanza dal ritiro di Eddie Merckx: “Era veloce e forte, ci siamo trovati nella stessa squadra e gli proposi di dormire in camera insieme. Gli dissi che potevo aiutarlo ma doveva fare quel che dicevo io. Alla fine del giro del 1968 fu primo lui, secondo io e terzo Gimondi. Mi chiamava e mi chiama tutt’ora il professore. Era un mostro, arrivò nel ciclismo in modo incosciente, aveva una forza fisica incredibile e voleva sempre attaccare e dare battaglia”.

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