Ciò che è successo a Lopez è grave, spero non ci siano provvedimenti per lui

Nello Speciale Giro d’Italia di Radio Sportiva è intervenuto il direttore sportivo dell’Astana Giuseppe Martinelli, per parlare della vittoria di oggi di Pello Bilbao e dell’incredibile caduta di Miguel Angel Lopez, buttato a terra da un tifoso sull’ultima salita.
“Il piano A era mandare in fuga i compagni di Lopez per provare a salire sul podio col colombiano, la squadra è forte e lo aveva dimostrato vincendo tre tappe: purtroppo non è andata così, abbiamo vinto la tappa con Bilbao ma abbiamo perso Lopez per l’episodio che avete visto tutti. I tifosi ci sono e sono i benvenuti ma devono essere corretti e invece purtroppo anno dopo anno pur di stare a contatto coi corridori mette a repentaglio non solo il risultato sportivo ma anche qualcosa in più: l’anno scorso al tour Nibali è dovuto tornarsene a casa, per l’ambiente non è un bel vedere. Spero non ci siano provvedimenti per Lopez perchè quello che è successo è grave di per sè: la sua reazione è arrivata anche a causa dell’adrenalina, quando si è visto crollare il mondo addosso ha reagito come non doveva. Mi dispiacerebbe se nella cronometro Roglic dovesse superare Landa che è un dei corridori più forti del Giro d’Italia: si è messo a disposizione di Carapaz lasciando da parte le sue velleità di poter vincere il giro. L’unico rimpianto per Nibali può essere la tappa di Courmayer, ma nessuno pensava che Carapaz potesse poi portarsi quel vantaggio fino a Verona. Oggi la vittoria di Bilbao è qualcosa di incredibile perchè avevamo pianificato di far qualcosa di importante che non si è chiuso, ma la vittoria ci ha regalato una soddisfazione: vincere tre tappe al giro è importante, poi abbiamo vinto anche la maglia bianca, anche se dispiace perchè Lopez poteva essere anche più in alto”

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